Oculus e dunque Facebook, ha deciso di chiudere Story Studio, lo studio cinematografico in realtà virtuale noto per aver creato alcuni contenuti che hanno ricevuto anche premi prestigiosi. Jason Rubin, VP di Oculus, ha dichiarato che la società di proprietà di Facebook sta spostando la sua attenzione su creatori di contenuti esterni mettendo sul piatto 50 milioni di dollari per artisti che creeranno contenuti per la realtà virtuale non legati al gaming.
Oculus, al riguardo, fornirà supporto agli sviluppatori come tutorial e tanto altro ancora. Jason Rubin ha anche tranquillizzato affermando che Oculus è ancora impegna a sviluppare film e contenuti creativi in realtà virtuale. Tuttavia, la società ha deciso che adesso si concentrerà a supportare una grande comunità di filmmaker e sviluppatori piuttosto che realizzare contenuti in casa. Un portavoce di Oculus ha detto che alcune di queste esperienze potrebbero essere rilasciate attraverso Oculus Studios, che pubblica attualmente importanti giochi VR come Rock Band VR e Robo Recall. Il fondo di 50 milioni di dollari dovrebbe essere una cifra minima; sarà tratto da un fondo di 250 milioni di dollari esistente che attualmente supporta sia i giochi che i film.
Il portavoce di Oculus afferma che i membri della squadra di Story Studio potranno passare a nuovi ruoli in Oculus o lasciare la società per altre attività creative. Oculus manterrà Quill, lo strumento di illustrazione VR di Story Studio utilizzato per il suo film più recente “Dear Angelica”. Ma non sembra che ci sarà ulteriore sviluppo e non è chiaro se Oculus continuerà a lavorare con artisti che hanno utilizzato Quill per sviluppare fumetti virtuali.
Story Studio è stato inaugurato all’inizio del 2015 ed ha prodotto tre cortometraggi: Lost, Henry e Dear Angelica. Tutti e tre sono stati elogiati e rimangono alcuni dei più noti pezzi del cinema della realtà virtuale, il che rende poco chiaro se l’industria sia effettivamente matura per colmare il divario che Story Studio lascerà.
Il portavoce della società ha affermato che questa mossa non è correlata alla riorganizzazione aziendale di Oculus.