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Un agguerrito gruppo di madri ha da poco messo in scena una protesta dinanzi agli uffici di Facebook di Palo Alto (California) per ottenere la rimozione di una norma del famoso portale sociale, che impedisce la pubblicazione di nudità e dunque anche delle mamme intente ad allattare al seno i loro neonati. Una questione delicata che si trascina ormai da alcuni mesi in seguito alle prime segnalazioni formulate durante la scorsa estate. Numerosi account di donne che avevano inserito fotografie che le ritraevano mentre allattavano il loro figlio sono stati sospesi da Facebook, che vieta la pubblicazione di fotografie con parti intime esposte.
In una lunga
Per le madri impegnate nella loro battaglia contro le censure imposte da Facebook su un certo tipo di fotografie, la politica adottata dal social network sarebbe inoltre discriminatoria: «Come i problemi legati alla gravidanza, l’allattamento al seno è una questione di genere. Quando le fotografie dell’allattamento al seno vengono rimosse mentre quelle dell’allattamento artificiale no, le madri che allattanno al seno vengono discriminate».
Le madri unite nel gruppo "Hey, Facebook, l’allattamento al seno non è osceno!" hanno promosso una petizione per ottenere un cambiamento nelle attuali regole imposte dal social network. Il loro intento è quello di ottenere quanto prima una sorta di deroga al divieto di pubblicazione di immagini contenenti nudità, così da consentire alle donne che lo desiderano di condividere con amici e conoscenti le fotografie dell’allattamento al seno. Fino ad ora, però, Facebook ha preferito rimanere sulle proprie posizioni senza formulare alcune eccezioni per le sue politiche. La recente manifestazione e una crescente attenzione dei media per la delicata questione potrebbero, però, portare presto gli amministratori del social network a confrontarsi sul problema, modificando infine le norme legate ai contenuti delle immagini pubblicate.