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In risposta ai recenti
In particolare, il tribunale di Bruxelles aveva, infatti, ordinato che il social network dovesse smettere di utilizzare i cookies per tracciare gli utenti quando non sono connessi. La commissione sulla privacy del Belgio aveva pubblicato un rapporto che spiegava come i cookie del social network individuassero gli utenti all’interno del web ogni volta che andavano a cliccare un un pulsante “Mi Piace” anche mentre erano scollegati dalla piattaforma sociale. Facebook aveva, però, evidenziato che la società utilizzasse i dati raccolti dai cookie per rendere il social network più sicuro per tutti gli oltre 1,5 miliardi i iscritti.
A seguito, dunque, della decisione del tribunale belga, piuttosto che rimuovere i cookies, Facebook ha deciso di disabilitare l’accesso alla sua piattaforma a tutti coloro che non effettuano il log-in.
Il social network si è detto dispiaciuto di non essere riuscito a trovare un accordo con le autorità del Belgio per poter utilizzare ancora i cookies per proteggere gli utenti della piattaforma ma per il momento per gli utenti del Belgio l’unica strada percorribile per accedere alla piattaforma è quella di effettuare un log-in o di iscriversi.
La sensazione è che tra Facebook e le autorità del Belgio le diatribe legali continueranno ancora molto a lungo.