Europa, via i contenuti terroristici dal web

La Commissione Europea propone nuove regole per eliminare dal web i contenuti terroristici; le piattaforme online dovranno rimuoverli entro un'ora.
La Commissione Europea propone nuove regole per eliminare dal web i contenuti terroristici; le piattaforme online dovranno rimuoverli entro un'ora.
Europa, via i contenuti terroristici dal web

L’Unione Europea vuole che le piattaforme online intervengano entro un’ora per eliminare i contenuti di matrice terroristica dai loro siti, pena multe salatissime. Jean-Claude Juncker, presidente della

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, ha annunciato una nuova serie di regole per eliminare i contenuti terroristici dal web in breve tempo. Queste nuove regole sono state presentate a una settimana dall’incontro che si terrà Salisburgo dove i leader dei Paesi europei affronteranno il tema proprio della sicurezza. Jean-Claude Juncker evidenzia che tutte le piattaforme Internet che intenderanno offrire i loro servizi all’interno dell’Unione Europea saranno soggette ad una serie di ben precise regole per impedire che i loro servizi possono essere utilizzati per diffondere contenuti terroristici.

Gli elementi principali del nuovo regolamento sono: l’intervento entro un’ora; una chiara definizione dei contenuti terroristici; il dovere di diligenza; aumento della cooperazione; solide salvaguardie; maggiore trasparenza e responsabilità; sanzioni finanziarie pesanti e deterrenti. Nello specifico, la Commissione Europea propone un termine giuridicamente vincolante di un’ora per la rimozione dei contenuti in seguito a un ordine di rimozione emesso dalle autorità nazionali competenti. Inoltre, la proposta di regolamento istituisce un quadro di cooperazione rafforzata tra prestatori di servizi di hosting, Stati membri ed Europol.

I fornitori di contenuti potranno contare su efficaci meccanismi di reclamo che dovranno essere istituiti da tutti i prestatori di servizi. I contenuti rimossi indebitamente dovranno essere reinseriti appena possibile dal prestatore di servizi. Le autorità nazionali dovranno inoltre garantire mezzi di ricorso giurisdizionale efficaci e le piattaforme e i fornitori di contenuti avranno il diritto di impugnare un ordine di rimozione. La trasparenza e la supervisione saranno garantite da relazioni annuali sulla trasparenza che i prestatori di servizi e gli Stati membri dovranno presentare sul modo in cui fanno fronte ai contenuti terroristici, nonché da relazioni periodiche sulle misure proattive adottate.

Gli Stati membri dovranno stabilire sanzioni effettive, proporzionali e dissuasive per il mancato rispetto degli ordini di rimozione dei contenuti terroristici online. Un prestatore di servizi che ometta sistematicamente di rispettare tali ordini rischierà sanzioni finanziarie fino al 4% del suo fatturato complessivo dell’ultimo esercizio.

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