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L’Unione Europea vuole che le piattaforme online intervengano entro un’ora per eliminare i contenuti di matrice terroristica dai loro siti, pena multe salatissime. Jean-Claude Juncker, presidente della
Gli elementi principali del nuovo regolamento sono: l’intervento entro un’ora; una chiara definizione dei contenuti terroristici; il dovere di diligenza; aumento della cooperazione; solide salvaguardie; maggiore trasparenza e responsabilità; sanzioni finanziarie pesanti e deterrenti. Nello specifico, la Commissione Europea propone un termine giuridicamente vincolante di un’ora per la rimozione dei contenuti in seguito a un ordine di rimozione emesso dalle autorità nazionali competenti. Inoltre, la proposta di regolamento istituisce un quadro di cooperazione rafforzata tra prestatori di servizi di hosting, Stati membri ed Europol.
I fornitori di contenuti potranno contare su efficaci meccanismi di reclamo che dovranno essere istituiti da tutti i prestatori di servizi. I contenuti rimossi indebitamente dovranno essere reinseriti appena possibile dal prestatore di servizi. Le autorità nazionali dovranno inoltre garantire mezzi di ricorso giurisdizionale efficaci e le piattaforme e i fornitori di contenuti avranno il diritto di impugnare un ordine di rimozione. La trasparenza e la supervisione saranno garantite da relazioni annuali sulla trasparenza che i prestatori di servizi e gli Stati membri dovranno presentare sul modo in cui fanno fronte ai contenuti terroristici, nonché da relazioni periodiche sulle misure proattive adottate.
Gli Stati membri dovranno stabilire sanzioni effettive, proporzionali e dissuasive per il mancato rispetto degli ordini di rimozione dei contenuti terroristici online. Un prestatore di servizi che ometta sistematicamente di rispettare tali ordini rischierà sanzioni finanziarie fino al 4% del suo fatturato complessivo dell’ultimo esercizio.