Google Earth si presenta con la sua nuova release 5.0 (disponibile
Ocean, con la sua potente tecnologia, i contributi offerti dai partner del progetto e dagli internauti con foto HD, video e modelli 3D, permetterà di navigare e immergersi con un tuffo nel mondo marino.
Sorvolare l’Oceano e poi scendere nella Fossa delle Marianne, ammirare lo Stretto di Gibilterra o sbirciare il Triangolo delle Bermuda sarà divertente e soprattutto accessibile.
I partner del progetto, come la National Geographic Society e singoli internauti, aiuteranno a far crescere più che un software, un’idea, quella di conoscere, studiare e preservare il nostro pianeta che, come ricorda Google, è costituito per il 70% da mari e oceani.
Ocean raccoglie informazioni sul cambiamento del clima, osserva le correnti marine, offre informazioni sulle aree protette, monitora la migrazione di animali di specie protette e con il Programma "Seafood Watch, Pesce e Sostenibilità" osserva gli impatti negativi della pesca indiscriminata.
Ma perché tanta importanza a questo software? Big G si sa, è molto attento alle tematiche ambientali e Ocean rappresenta uno strumento di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente con un approccio e un punto di vista diverso così come indicato dal CEO di Google Eric Schmidt in un passaggio della sua presentazione:
Il lancio di Google Earth 5.0 che facciamo oggi è così importante perché offre a tutti noi la possibilità di cambiare la nostra prospettiva.
A presenziare l’evento in California, a sostegno di quanto sia valida l’idea di Ocean c’era anche Al Gore ex vice presidente USA e premio Nobel per la pace ottenuto proprio per gli sforzi che in questi anni a cui si è sottoposto per avvallare la causa ambientale.
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