Le persone che hanno subito un trauma al midollo spinale o affette da una patologia neurologica possono incontrare serie difficoltà nei percorsi di riabilitazione. Il miglioramento della condizioni talvolta passa attraverso lunghe terapie, che possono richiedere mesi o anni di lavoro. Grazie al progetto messo in campo da un team di studenti della Austin Cockrell School of Engineering in futuro le cose potrebbero cambiare.
HARMONY è il nome di un esoscheletro robotico studiato appositamente per aiutare i pazienti nel recupero dagli infortuni. Si compone di due braccia e utilizza feedback meccanici raccolti da una serie di sensori che misurano costantemente la forza e la prossione esercitate dagli arti, così da aiutare il movimento nel modo più corretto, coordinandolo i 14 assi di rotazione offerti dai giunti che compongono l’unità. La struttura è inoltre pensata per ridurre in maniera considerevole il peso del dispositivo, così da poter essere “indossato” senza alcuno sforzo. Il funzionamento è ben illustrato dal filmato visibile in streaming di seguito.
La progettazione dell’esoscheletro ha preso il via nel 2011, ma solo nel mese di giugno sarà attuata una prima fase di test con pazienti in carne ed ossa. La speranza è, come detto in apertura, quella di poter mettere a disposizione di chi ne necessita un ausilio alla riabilitazione, più efficace rispetto ai metodo attualmente impiegati. Di seguito la dichiarazione rilasciata da Ashish Deshpande, ricercatore del Department of Mechanical Engineering presso la University of Texas.
HARMONY rappresenta il culmine di anni di ricerca e sviluppo presso il ReNeu Robotics Lab. È sviluppato appositamente per offrire terapia personalizzata ed efficace. Non solo si adatta alla corporatura del paziente, ma può anche essere programmato in base alle singole esigenze riabilitative.