L'esoscheletro "economico" di SuitX

Restituire la possibilità di camminare in maniera autonoma a chi ha problemi di deambulazione era fino a qualche tempo fa considerata un’utopia. Oggi i progressi raggiunti in ambito medico e tecnologico offrono una speranza a tutti coloro che, a causa di traumi o in conseguenza a patologie, sono costretti su una sedia a rotelle. Non è la prima volta che si parla di un esoscheletro, ma il progetto (posseduto, prodotto e distribuito in Italia attraverso l’italiana MES) merita particolare attenzione.

Il principale punto di forza di Phoenix, questo il nome dell’apparecchiatura, è rappresentato dalla spesa da affrontare per l’acquisto: 40.000 dollari (circa 39.000 euro al cambio attuale). Un ammontare non proprio alla portata di tutti, comunque inferiore rispetto a quello delle alternative viste in passato. Inoltre, il peso complessivo della struttura supera di poco i 12 Kg, semplificandone l’utilizzo. Si compone essenzialmente di due protesi da applicare sulle gambe (con tanto di regolazioni a strappo) e di un apparato da indossare all’altezza del bacino, per un sistema che complessivamente offre la possibilità di muoversi con una velocità inferiore ai 2 Km/h e una durata della batteria pari a circa quattro ore con una sola ricarica.

L’esoscheletro progettato da SuitX è già un prodotto commerciale: la fase di pre-ordine è stata avviata e le prime unità saranno consegnate agli acquirenti entro il mese di marzo. Tra gli altri vantaggi offerti si segnala la possibilità di essere indossato anche quando ci si trova seduti, così da non doverlo continuamente togliere e rimettere. Il filmato visibile in streaming di seguito mostra come la fase di preparazione all’utilizzo sia semplice e rapida. Ovviamente, per mantenersi perfettamente in equilibrio durante la deambulazione, è previsto l’uso delle stampelle.