Epson P5000: molto più di un disco esterno

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Carlo Gagliardi
Pubblicato il 21 mag 2007

L’aumento dei Mega pixel nelle macchine fotografiche digitali e il conseguente aumento di peso delle immagini, costringe chi fa foto, a ricercare sempre più spazio per l’archiviazione.

Spesso le schede, per quanto capienti, non bastano per lunghi viaggi o per dure sessioni fotografiche, servono maggiori memorie esterne. A questo scopo è nata, come compagno ideale di ogni fotografo digitale, l’Epson P5000. Si tratta di un disco esterno di ultima generazione.

Data la sua capacità di leggere i file Raw, i più utilizzati dai fotografi professionisti e dagli amatori più smaliziati, è il compendio ideale per chi va in giro a fare foto di grande “pesantezza”. Innovativo nel look, ha un monitor LCD da quattro pollici di altissima qualità, migliore addirittura di molti monitor LCD di fascia alta.

Ha una capienza di 80 GB e può leggere e fare il backup anche di file video e audio come: H.264, Mp3, AAC e WMA. La carica del dispositivo, sebbene difficilmente calcolabile, si dovrebbe aggirare attorno alle 3 ore in video e 6 ore in musica con riproduzione continua. Le dimensioni sono contenute 150×33.1×88.7mm non così il peso che è di 430g. Il prezzo è da far tremare i polsi, si aggira infatti attorno a cinquecento euro.

Le controindicazioni segnalate da chi ha provato il P5000 sono: la scarsa durata della batteria, soprattutto se viene usato il monitor, il fatto che un singolo file può pesare massimo 100 mega (cosa che costringerebbe a dividere un file video di lunga durata in più pezzi) e ovviamente il prezzo. Quest’ultimo scoraggerà moltissimi appassionati dall’acquistare l’innovativo oggettino che diventa inevitabilmente oggetto più alla portata dei fotografi professionisti.

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