Energia per il cloud

La gestione delle informazioni affidate ai server dei data center e l'operatività delle infrastrutture cloud richiedono un grande quantitativo di energia.
Energia per il cloud
La gestione delle informazioni affidate ai server dei data center e l'operatività delle infrastrutture cloud richiedono un grande quantitativo di energia.

I data center sono infrastrutture energivore. Ogni informazione immagazzinata sui server, ogni email che inviamo o riceviamo, ogni documento che transita su una piattaforma cloud consuma energia. Il fabbisogno può essere soddisfatto in modi differenti, meglio se attraverso un programma di approvvigionamento sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale.

Energia per il cloud

Sono diverse le realtà che hanno abbracciato la filosofia eco friendly per mantenere operativi i loro data center. Tra queste c’è anche Aruba, che per la nuova struttura di Ponte San Pietro (in provincia di Bergamo) ha scelto di investire in energia pulita e rinnovabile: pannelli fotovoltaici posizionati sul rivestimento degli edifici, una centrale idroelettrica che sfrutta il corso del fiume Brembo e un impianto geotermico alimentato dall’acqua di falda per il sistema di raffreddamento. Abbiamo avuto modo di visitare la centrale, di proprietà, un tempo impiegata dall’industria tessile locale Legler. Ad accompagnarci Alessandro Bruschini, Responsabile Infrastrutture del gruppo.

Il tema della sostenibilità, per chi opera nel contesto della grande Rete, assumerà sempre più importanza in futuro. La tendenza innescata, irreversibile, è quella che vede utenze professionali e non affidare la gestione dei propri dati a server remoti. Questo si traduce inevitabilmente in un aumento del quantitativo di energia assorbita.

Sebbene “la nuvola” possa essere talvolta erroneamente intesa o concepita come un’entità virtuale, intangibile e quasi astratta, nel concreto le informazioni che vi transitano devono necessariamente essere ospitate in un luogo fisico, il data center appunto. Un impianto complesso, dove le sale dati costituiscono solo una parte dell’insieme, il cuore pulsante di un sistema molto più ampio composto da strutture di backup, ridondate e progettate per assicurare un’operatività continua. Ne abbiamo parlato con Stefano Sordi, Chief Marketing Officer di Aruba, che ci ha concesso una QUERY ad alta quota, sospesi sopra le acque del fiume Brembo.

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