Enel Open Fiber continua a tappe forzate il suo lavoro di digitalizzazione del territorio italiano realizzando una nuova ed innovativa infrastruttura in fibra ottica che gli operatori suoi partner potranno utilizzare per portare connettività a banda ultralarga a tutti i cittadini raggiunti dal nuovo network. L’ultimo step del suo ambizioso piano riguarda la città di Ravenna. Il piano è rendere Ravenna ultraveloce, portando in tutta la città un’infrastruttura in fibra ottica che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Questo è l’obiettivo della collaborazione tra il Comune di Ravenna e Open Fiber, la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, attiva anche in altri Comuni dell’Emilia Romagna e nel resto d’Italia.
Ravenna è tra le prime città italiane dove Open Fiber intende realizzare la sua infrastruttura di rete in fibra ultraveloce. Il piano di sviluppo dell’azienda prevede la copertura capillare della città entro 18 mesi dall’avvio dei lavori. In totale, attraverso circa 300 km di rete, saranno cablate circa 58mila unità immobiliari. Case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.
La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in download che in upload, fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo), consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili con le reti in rame (ADSL) o fibra/rame (FTTC).
La realizzazione di questa importante infrastruttura per la città di Ravenna comporterà per Open Fiber un investimento diretto di oltre 20 milioni di euro. I lavori inizieranno entro l’estate e a settembre il Comune e Open Fiber promuoveranno degli incontri pubblici per spiegare meglio ai cittadini gli interventi di cablaggio in corso e tutti i vantaggi della fibra ottica ultraveloce.
Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio limitando così i disagi per la comunità.
Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza; lo scavo tradizionale, insomma, sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.