Enel Open Fiber pigliatutto

Enel Open Fiber si aggiudica tutti i lotti del bando Infratel battendo Telecom Italia; sul progetto di EOF sarà effettuato un controllo di fattibilità.
Enel Open Fiber pigliatutto
Enel Open Fiber si aggiudica tutti i lotti del bando Infratel battendo Telecom Italia; sul progetto di EOF sarà effettuato un controllo di fattibilità.

Enel Open Fiber si è aggiudicata tutti i 5 lotti del bando Infratel per la realizzazione di una nuova rete in fibra ottica in alcune aree “bianche” delle regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. L’importo complessivo del finanziamento per le opere infrastrutturali è di 1,4 miliardi di euro. L’azienda avrebbe ottenuto il massimo punteggio sbaragliando gli avversari tra cui Telecom Italia.

Tuttavia, l’assegnazione non è ancora definitiva in quanto saranno effettuate delle verifiche aggiuntive. Il punteggio ottenuto da Enel Open Fiber, infatti, è davvero altissimo, così alto da aver fatto scattare una serie di controlli automatici per controllare se effettivamente l’azienda sia in grado di sostenere quanto promesso. La commissione di Infratel, dunque, dovrà verificare se il progetto di Enel Open Fiber risulti effettivamente sostenibile. In caso positivo l’assegnazione del bando diventerà definitiva e l’azienda potrà iniziare a realizzare l’infrastruttura di rete seguendo il progetto presentato ed approvato con il bando.

Piena soddisfazioni in casa Enel, ovviamente, sul risultato del bando Infratel anche se si attendono i risultati della verifica prima di fare il punto della situazione sui loro progetti futuri di espansione.

Telecom Italia, o meglio TIM, la grande “sconfitta”, mostra, invece, grande tranquillità. Il risultato del bando, qualora fosse confermato, non cambierà di una virgola i piani di sviluppo dell’azienda sul fronte della connettività a banda ultralarga.

Una tranquillità che potrebbe dipendere dal fatto che nelle prossime ore è attesa la pronuncia del TAR su di un ricorso portato avanti proprio da Telecom Italia contro le modalità di gara del bando. Se il ricorso dovesse essere accettato, l’assegnazione del bando dovrebbe ripartire da zero.

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