Enel Open Fiber accelera sulla banda ultralarga

Enel Open Fiber acquisisce Metroweb ed accelera sulla banda ultralarga; il nuovo piano prevede il cablaggio in fibra ottica di 250 città.
Enel Open Fiber accelera sulla banda ultralarga
Enel Open Fiber acquisisce Metroweb ed accelera sulla banda ultralarga; il nuovo piano prevede il cablaggio in fibra ottica di 250 città.

Enel Open Fiber (EOF) accelera sulla banda larga ufficializzando l’acquisizione di Metroweb grazie alla quale potrà ampliare il perimetro di cablaggio, sviluppando un’offerta commerciale che includa le più importanti città italiane. Enel Open Fiber ha, così, aggiornato il proprio piano industriale prevedendo nel periodo 2016-2021 la copertura con fibra ad altissima velocità di circa 9,5 milioni di case, con un incremento progressivo degli investimenti che passano a circa 3,7 miliardi di euro dai 2,5 miliardi del precedente piano.

Il CDA di Enel ha, dunque, approvato l’acquisizione dell’intero capitale di Metroweb per un corrispettivo di 714 milioni di euro. Grazie a questa importante operazione, EOF potrà accelerare lo sviluppo del progetto di realizzazione della rete in fibra ottica e sfruttare determinate competenze industriali e il know-how sviluppati dal gruppo Metroweb che, si ricorda, ha già cablato in fibra ottica città come Milano, Bologna e Torino. In vista dell’Operazione, EOF ha aggiornato il proprio piano industriale, allargando il perimetro oggetto di cablaggio da 224 a 250 città situate nelle aree a successo di mercato (cluster A e B) e includendo le città italiane di maggiori dimensioni.

Al riguardo, si segnala che la lettera d’intenti stipulata lo scorso marzo tra EOF, Vodafone e Wind, finalizzata, attraverso una serie di passi successivi, a definire una partnership strategica e commerciale per lo sviluppo della rete di telecomunicazioni a banda ultralarga sul territorio nazionale, aveva già ad oggetto 250 città.

Il nuovo piano industriale di Enel Opne Fiber per il periodo 2016-2030 prevede la copertura con fibra ad altissima velocità di circa 9,5 milioni di case (rispetto alle 7,5 milioni di case del piano precedente) nel periodo 2016-2021, contribuendo così a colmare il ritardo digitale dell’Italia ed un incremento progressivo degli investimenti dedicati allo sviluppo della rete da circa 2,5 miliardi di euro a circa 3,7 miliardi di euro, di cui circa l’85% nel periodo 2016-2021.

È previsto che il cablaggio delle prime 10 città previste nel piano industriale, Bari, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Padova, Palermo, Perugia e Venezia, inizi a completarsi a partire dal secondo trimestre del 2017, progredendo via via fino alla conclusione dell’ultima città nel primo trimestre del 2019.

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