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Email, una
Il problema maggiore è che gli operatori telefonici italiani ancora non offrono una tariffazione flat per le connessioni in mobilità, e per chi ha la necessità di controllare spesso la propria casella di posta da cellulare o smartphone il costo, seppur molto basso per ogni singola operazione, alla fine del mese lievita e non è più così irrisorio.
Ma grazie ad una serie di accorgimenti, oggi è possibile farlo senza spendere un singolo eurocent! Unici vincoli: una scheda sim della
Come funziona il tutto? Wind
Il bello sta nel fatto che non occorre necessariamente avere un telefono che supporti l’i-mode per usufruire di questa promozione: basta infatti un qualunque terminale GRPS/UMTS e le opportune configurazioni.
Se poi la propria casella di posta non è su Libero, bisogna considerare che molti provider (
Procediamo con ordine: occorre innanzitutto configurare il proprio cellulare per l’i-mode. Le procedure possono cambiare da modello a modello, ma in genere in
Nome connessione: Wind i-mode
Trasporto dati: GPRS
Nome punto di accesso o Indirizzo APN: imode.wind
Nome utente: (vuoto)
Richiesta password: no
Password: (vuoto)
Autenticazione: normale o protetta (vanno bene entrambe)
Indirizzo IP: dinamico (o vuoto)
Indirizzo server Name primario (o Indirizzo DNS): 192.168.144.200
Server name secondario: (vuoto)
Protezione connessione: no
Indirizzo IP telefono: dinamico
Indirizzo proxy: 192.168.144.200
Numero porta: 5080
Utente proxy: (vuoto)
Password proxy: (vuoto)
Creata, se non la possediamo già, una casella di posta su Libero, configurando quindi il client di posta del cellulare, sostituendo le impostazioni della
Punto di accesso: Wind i-mode (il nome della connessione impostato sopra)
Server in entrata: 192.168.144.220
Porta in arrivo: 110
Cassetta Postale o Nome Utente: inserire il proprio utente (va bene anche l’indirizzo di posta)
Password: mettere la propria password
Server in uscita: 192.168.144.220
Porta in uscita: 25
Indirizzo e-mail: inserire il proprio indirizzo di posta
In definitiva, rispetto ad una normale configurazione, cambia l’APN, il proxy e l’indirizzo del server di posta in ingresso e in uscita. Ricordatevi: non occorre abilitare la scheda Wind all’i-mode chiamando l’operatore o con un apposito SMS, altrimenti si perderà la ricezione dei messaggi MMS che con l’i-mode hanno diverse configurazioni e non vanno sui cellulari non i-mode.
Altra differenza rispetto dei normali cellulari rispetto a quelli i-mode compatibili, è la
Concludo ricordandovi che la spedizione delle email non è altrettanto gratuita, ma viene applicata la normale tariffazione dell’APN imode.wind, che attualmente è di 1 eurocent al kb. Esistono però tutta una serie di opzioni, come l’
Ricordate quando parlavo di
Un doveroso ringraziamento alle fonti dalle quali ho prelevato queste preziose informazioni: