Egregio ministro: se a lei sta bene, a noi sta bene

Il ministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani, propone di legare il canone RAI alla fornitura elettrica. Noi abbiamo un'altra proposta
Egregio ministro: se a lei sta bene, a noi sta bene
Il ministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani, propone di legare il canone RAI alla fornitura elettrica. Noi abbiamo un'altra proposta

Dice il ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani, in una intervista al Corriere della Sera, che intende escogitare un modo per costringere tutti gli italiani a pagare il canone televisivo e colpire così coloro i quali oggi evadono l’importo. Un modo che consideri il canone un obbligo a prescindere, salvo dimostrazione del contrario.

Afferma infatti il ministro:

A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà chiesto di pagare il canone, perchè, ragionevolmente, se uno ha l’elettricità ha anche l’apparecchio tv. Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo e solo in quel caso non pagherà».

Accettiamo la provocazione e lanciamo una ulteriore ed eguale proposta secondo i nostri… canoni:

A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà portata la banda larga, perchè, ragionevolmente, nel 2010 se uno ha l’elettricità potrebbe avere anche bisogno di una connessione. Chi non ha un computer dovrà dimostrarlo e solo in quel caso Telecom Italia non sarà costretta a portarvi la copertura».

Egregio ministro: se a lei sta bene, a noi sta bene.

Firmato: Webnews.it

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti