
"I’m 25 Jan", recita il nome del sito. Quella data che per milioni di egiziani corrisponde al nostro 25 aprile, giorno della Liberazione. Tutti gli eventi, drammatici della rivoluzione di piazza (prima virtuale poi anche reale) sono ora raccolti in un sito straordinario, un esempio unico di archivio della memoria totalmente online e pubblico.
Se dunque molti commentatori si sono detti convinti che le rivoluzioni popolari non saranno più le stesse dopo i casi di Tunisia ed Egitto, è probabile che neppure la storiografia lo sarà più.
Visitando il
L’autore del sito, l’attivista
Tra questi contenuti, molti dei quali finiti su tutte le testate giornalistiche e i siti del mondo, spiccano quelli ormai celeberrimi come l’appello della giovane studentessa
Cii sono anche tre link particolarmente interessanti. Il primo è il memoriale dei martiri della rivoluzione,
Il secondo è un semplice ma commovente collegamento alla
Il terzo collegamento porta a un progetto promosso su Facebook, I’m Tahrir, che documenta e raccoglie tutte le opere d’arte ispirate ai fatti della piazza omonima simbolo della rivoluzione. Un esempio molto interessante di arte contemporanea, ibrido fra cultura mediorientale e tecniche grafiche quasi geek.
Vale davvero la pena di fare una visita a questi siti, per scoprire veri tesori della storia e della comunicazione umana.
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