/https://www.webnews.it/app/uploads/2014/02/e-commerce.jpg)
L’
Secondo l’analisi, c’è stato un aumento dell’11% nelle vendite online nel 2016, però, contestualmente il 78% degli intervistati ha dichiarato di essere preoccupato per la sicurezza dei propri dati personali e bancari quando effettuano una transazione su internet. La sicurezza su internet e sulle transazioni è sempre stata un cruccio per i consumatori ma i loro timori sembrano essere saliti nel corso degli anni. Nel 2015, una ricerca analoga di MarkMonitor aveva evidenziato come la percentuale delle persone preoccupate della loro sicurezza fosse del 64%. A seguito di questi risultati combinati, le aziende non possono permettersi di essere indulgenti con le misure di sicurezza che attuano per proteggere i propri clienti online.
Le aziende, dunque, devono lavorare per fare molto di più rispetto ad oggi per tranquillizzare i loro clienti alleviando le loro preoccupazioni. Il fatto che il numero degli acquirenti online sia aumentato questo non significa che le aziende possano "sedersi" e rilassarsi. Anzi, proprio adesso le aziende che operano online devono far sentire maggiormente tranquilli i loro clienti.
Questa ricerca evidenzia che la negligenza nei riguardi della sicurezza sta incominciando ad avere un grave impatto negativo sulle aziende. Quasi i tre quarti (71%) degli intervistati dell’ultimo sondaggio, dopo aver acquistato inconsapevolmente prodotti contraffatti ha una percezione più negativa del brand originale, con il 12% di questi pronto non acquistare mai più dal marchio in oggetto.