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Il merito della novità va tutto allo sviluppatore Steven Troughton-Smith, secondo cui è sufficiente modificare lievemente le app di terze parti affinché vengano identificate come compatibili con Apple TV, e quindi installate. Il problema, però, è che non è possibile avviarle per la semplice ragione che a Cupertino non hanno ancora creato un sistema per farlo. Con Apple TV si può navigare nei menu e sottomenu, si può procedere (almeno negli USA) all’acquisto di un contenuto o visionare l’elenco di quelli già presenti in iTunes, ma l’interfaccia difetta di un meccanismo per lanciare applicazioni di terze parti, dato che allo stato attuale non sono ufficialmente previste:
Secondo Steve, se è possibile installare app dopo averle modificate, non si può però avviarle. Non c’è nessun meccanismo integrato per farlo, e quindi dovrà qualcun altro. Scommetto che i primi esperimenti verranno dalla comunità jailbreak (benvenuti emulatori SNES e Playstation 2!), ma Apple seguirà a breve.
Sulla possibilità che presto o tardi anche Apple interverrà con l’integrazione di App Store in Apple TV ci si può scommettere per almeno due motivazioni. In fondo, a che pro essere passati ad
Nella visione di Mountain View, gli utenti desiderano accedere a tutto il Web senza compromessi e comodamente dal divano di casa, magari mentre guardano un film o la loro serie preferita; e giusto o sbagliato che sia, Apple non potrà certamente stare al palo a guardare la concorrenza soffiargli via frotte di utenti paganti.