/https://www.webnews.it/app/uploads/2018/03/computer_laptop_vino-1.jpg)
Non si può dire che lo shopping online non abbia reso l’esperienza d’acquisto più immediata: rimanendo comodamente seduti sulla poltrona in salotto, è possibile comprare qualsiasi tipo di prodotto dai più vari portali di eCommerce. Eppure questa comodità pare abbia il suo rovescio della medaglia: con smartphone e carta di credito sempre a portata di mano, infatti, è più facile cadere nella spesa impulsiva o inutile. È quanto dimostra una recente survey condotta negli Stati Uniti, pronta a dimostrare come l’utente medio spenda ben 500 dollari l’anno mentre è ubriaco. Un fenomeno chiamato più che lecitamente Drunk Shopping, che starebbe coinvolgendo fasce sempre più ampie della popolazione.
La
Tra le varie tipologie di compere etiliche, così come spiega Finder.com, il cibo è in testa alla classifica. Forse lo stato d’ebbrezza stimola la fame e, così, diversi consumatori si sono trovati a comprare centinaia di confezioni del loro snack preferito, il tutto con un singolo click, per una fornitura che difficilmente riusciranno a consumare prima della data di scadenza. Seguono quindi le scarpe, queste ultime preferite dalla componente femminile dei consumatori, nonché i vestiti. Naturalmente, non possono mancare gadget dalla dubbia utilità, dispositivi elettronici e molto altro ancora: uno dei casi più stupefacenti è quello di un individuo che, dopo qualche birra di troppo, ha comprato online ben 100 cappellini per rane e rospi.
Dalla ricerca, emerge come gli uomini siano più inclini a lanciarsi negli acquisti sotto l’influenza dei fumi alcolici: rispetto alle donne, il genere maschile si lancerebbe oltretutto nelle spese più incomprensibili, da forniture a vita di costumi da T-rex per carnevale, fino ai più curiosi