Il
non sarà assolutamente modificabile dagli utenti più smaliziati: grazie all’utilizzo di un bootloader criptato, infatti, ogni modifica alla ROM, al Kernel o allo stesso bootloader del dispositivo ne provocherebbe il blocco immediato.
Unica soluzione, una volta fatto il danno, è richiedere la riparazione, chiaramente a proprie spese in quanto, modificando il telefono, si invalida la garanzia del prodotto. Il tutto, grazie a una nuova tecnologia Motorola.
Lo strumento di sicurezza ideato a tale scopo prende il nome di eFuse: in sostanza è una sorta di supervisore preposto al controllo dei componenti hardware e software del dispositivo. Nel caso in cui anche uno solo di essi sia stato modificato rispetto a quanto fornito dall’azienda, il telefono diventerà inutilizzabile.
Un approfondimento interessante per gli addetti ai lavori è
sul forum di My Droid World. Una brutta mazzata, dunque, per gli smanettoni degli smartphone, già ansiosi di poter mettere le mani sul nuovo gioiello di casa Motorola per modifiche e hack vari.