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Google è alle prese con un nuovo (in questo caso inaspettato) problema in ambito privacy. Ma questa volta non è colpa di un particolare servizio online, quanto di una richiesta in merito al concorso "
Diversi genitori hanno accusato l’azienda, rea di aver raccolto dati personali dei bambini: in particolar modo si parla della richiesta di inserire le ultime quattro cifre del numero di previdenza sociale del bambino. È ovvio che, per un ladro di identità, il numero di previdenza sociale di un bambino può rivelarsi una miniera d’oro, grazie al quale riuscire a creare identità fittizie da monetizzare in seguito secondo varie modalità.
Google ha allontanato ogni accusa dichiarando, tramite il proprio portavoce Jay Nancarrow, che queste affermazioni sono speculative ed infondate. Google avrebbe richiesto le informazioni sul numero di previdenza sociale semplicemente per evitare duplicati. Successivamente avrebbe modificato il sistema di raccolta dati, rendendosi conto che sarebbero bastate meno informazioni. In ogni caso, l’azienda ha tenuto ad affermare che le cifre del numero di previdenza sociale sono state utilizzate solo per la gestione del concorso, e che ogni informazione verrà eliminata in modo sicuro.
Parry Aftab, avvocato specializzato nella sicurezza della privacy, ha