Vuoi donare gli organi? Dillo su Facebook

Facebook propone agli utenti un modulo per autocertificarsi come donatori di organi: un modo per favorire la sensibilizzazione sul tema.
Vuoi donare gli organi? Dillo su Facebook
Facebook propone agli utenti un modulo per autocertificarsi come donatori di organi: un modo per favorire la sensibilizzazione sul tema.

Si intende diventare donatori di organi o si è già certificata la propria disponibilità presso le autorità deputate? Mark Zuckerberg chiede di farlo sapere su Facebook, così che il social network possa essere non soltanto uno strumento per il passaparola, ma anche un luogo ove far sapere la propria opinione in proposito lasciando pubblicamente ai propri conoscenti quello che è una sorta di testamento biologico.

«Oggi più di 114 mila persone negli Stati Uniti, e milioni di persone in tutto il mondo, stanno aspettando per un trapianto di cuore, di reni o di fegato che possa salvargli la vita. Molte di queste persone, in media 18 persone al giorno, moriranno aspettando, perché semplicemente non ci sono abbastanza donatori di organi per venire incontro alle loro necessità. Gli esperti di medicina credono che una più ampia consapevolezza sulla donazione degli organi possa guidare verso la soluzione di questa crisi. E crediamo che, dicendo semplicemente alla gente che si è donatori di organi, il potere della condivisione e connessione possa svolgere un ruolo importante». Il concetto è chiaro ed è firmato da Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg: se il social network potrà divenire il luogo in cui esprimere il proprio punto di vista sulla questione, il social network potrà essere al tempo stesso un riferimento importante per capire in caso di malaugurate urgenze quale possa essere la volontà del soggetto.

Secondo i progetti del gruppo, ognuno potrà inserire sulla propria Timeline una autocertificazione come donatore volontario di organi: un link indirizzerà in seguito alla pagina per l’iscrizione ufficiale all’elenco dei donatori, avvicinando così l’utente al raggiungimento del risultato. Il tutto non sembra essere al momento ancora attivo in Italia, poiché la funzione dedicata ai donatori non risulta essere ancora attiva.

Nulla è più “social” di una donazione di organi. Nulla esprime al meglio il concetto di “condivisione”. Nulla merita un “mi piace” più di un gesto simile. Un passo logico ed apprezzabile, dunque, da parte del social network più ampio al mondo, ove da oggi 900 milioni di utenti attivi potranno fare un passo importante verso il prossimo.

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