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Aumentano ulteriormente le distanze tra Tim Cook e Donald Trump, già evidenziate con l’opposizione di Apple alle limitazioni sull’
A seguito delle controversie emerse lo scorso anno in alcuni stati USA, in particolare sull’accesso ai servizi igienici da parte delle persone transgender negli istituti scolastici, l’amministrazione Obama aveva deciso di stabilire delle linee guida a livello federale. Una scelta volta non solo a garantire i diritti dei soggetti vittime di discriminazione, ma anche per ricordare agli stessi istituti come sia loro precisa responsabilità prevenire bullismo e aggressioni ai danni della comunità trans. In questi giorni, l’esecutivo di
In una nota pubblicata da Axios, così come già accennato, un portavoce di Apple ha condannato la decisione del Presidente Trump, sottolineando come simili prese di posizione non possano che essere deleterie in termini di inclusione e protezione delle libertà personali:
Apple crede che ognuno meriti la possibilità di realizzarsi in un ambiente libero dallo stigma e dalla discriminazione. Supportiamo tutti gli sforzi per una maggiore accettazione e crediamo fortemente che studenti e studentesse transgender debbano essere trattati in modo equo. Ci opponiamo a qualsiasi tentativo di limitare o rimuovere i loro diritti e la loro protezione.
Apple, in particolare con il CEO Tim Cook, aveva già espresso la propria posizione nel corso del 2016, quando la Carolina del Nord aveva deciso di obbligare le persone transgender a usare