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Prestiamoci, l’unica startup italiana autorizzata come finanziaria da Banca d’Italia nel gestire una piattaforma di P2P lending – un particolare modello di business – ha realizzato un aumento di capitale molto importante, superiore al mezzo milione di euro, gestito da Michele Novelli, a sua volta entrato nel board di Digital Magics, venture incubator quotato, che ha investito per primo nella piattaforma.
L’incubatore ha partecipato alla sottoscrizione – insieme a investitori italiani e internazionali – di un aumento di capitale di 550.000 euro, entrando con una quota del 25,61% (pari a 190.000 euro) nell’assetto azionario. Oltre all’investimento, Digital Magics rafforza
Digital Magics investe 550.000 € in @prestiamoci, #startup di P2P landing, con investitori italiani e internazionali http://t.co/hnnYBh5ORx
— Digital Magics (@Digital_Magics) October 30, 2013
Con questo passaggio decisamente ambizioso la piattaforma (51 progetti finanziati e 412 investitori attivi) si candida a rappresentare l’evoluzione dei prestiti secondo le medesime logiche dell’era digitale, ponendosi come obiettivo una specie di crowdsourcing dell’investimento privato/azienda: il portale aiuta a far combaciare il bisogno di liquidità delle aziende con la disponibilità di un privato. In soldoni: il caro vecchio prestito con interessi, nel quale la startup (ma non solo) non cede quote e non viene "scommessa", ma semplicemente le viene dato del denaro con l’obbligo di restituirlo a rate con un determinato tasso di interesse.
Il successo mondiale del P2P lending
La scoperta dell’acqua calda, si dirà, ma non è esattamente così. Secondo
Il prestito di questo tipo nasce nel 2005 e attualmente sono più di 30 le società che operano in questo settore, fra le più importanti Lending Club, Prosper, Zopa, RateSetter, Funding Circle, Auxmoney, presenti in diversi Paesi come USA, Cina, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna e
Italia.
L’operazione è stata condotta da Novelli sul piano industriale e realizzata da alcuni business angel del network dell’incubatore, tra i quali Marco Valerio Bellini, Johan Bode (KPMG Advisory), Pietro Boroli (De Agostini Editore), Luca Fabio Giacometti (ex AD di GE Capital Equity Italia e co-fondatore della SPAC Made In Italy 1 e consigliere di Digital Magics), Luigi Lanari (ex Partner di CVC Capital Partners), Dario Levi (ex Presidente di ABN AMRO Corporate Finance), Giordano Martinelli (ex Responsabile degli investimenti azionari di Anima SGR e oggi fondatore di AcomeA SGR), Stefano Miccinelli (fondatore di Investitori Associati) e Lodovico Rosnati (ex Direttore della Divisione Equity Market di Borsa Italiana), insieme a importanti investitori internazionali e imprenditori che avevano già effettuato investimenti.