Di Pietro, quando il medium è il messaggio

Di Pietro ha postato sul suo blog un video ospitato su YouTube. Per la politica italiana è una novità assoluta destinata a lasciare il segno. L'utenza ha dimostrato di apprezzare e, contenuti a parte, è la scelta dello strumento a colpire i navigatori
Di Pietro ha postato sul suo blog un video ospitato su YouTube. Per la politica italiana è una novità assoluta destinata a lasciare il segno. L'utenza ha dimostrato di apprezzare e, contenuti a parte, è la scelta dello strumento a colpire i navigatori
Di Pietro, quando il medium è il messaggio

L’iniziativa di Antonio Di Pietro è destinata a far discutere: il blog del ministro in giornata ha infatti ospitato un video in cui l’autore spiega le proprie tesi in relazione alla ipotizzata (e poi tramontata) fusione Autostrade-Abertis: un argomento scottante, di grande attualità, ed il ministro ha scelto (combinazione nel giorno di sciopero dei giornalisti ed a poche ore dall’ufficializzazione della nuova copertina del Time) di parlarne su Internet direttamente all’interno del proprio spazio personale. Non solo: il video è sui server YouTube ed è in libera visione.

Il video di Antonio Di Pietro

Nel giro di poche ore i commenti (tanto sul blog, quanto su YouTube) si sono moltiplicati, ma non tutti sono inerenti al caso Autostrade: a stupire positivamente l’utenza è la scelta del ministro di portare la propria voce in rete, direttamente, tramite uno strumento che ha un significato di per sè a prescindere dai contenuti. La scelta di YouTube è di per sè fondamentalmente rivoluzionaria in una classe politica italiana che con il web ha rapporti poco lineari e raramente positivi. I commenti parlano da sè: qualcuno urla al populismo, ma i più festeggiano quella che appare una scelta democratica di informazione non mediata, diretta al pubblico ed avvertita conseguentemente come trasparente.

Scegliere per una volta YouTube al posto di Porta a Porta ha un significato intrinseco fondamentale. Scegliere un blog e non un giornale ha un significato di per sè. Trovare il consenso dell’utenza è solo una conseguenza di tutto ciò. Il post del ministro Di Pietro è destinato, indubbiamente, a segnare un precedente importante: non ci sarebbe nulla da stupirsi se altri seguissero il suo esempio come non ci sarebbe nulla da stupirsi, per contro, se altri provassero a cavalcare l’onda (difficilmente l’utenza accoglierebbe con favore eventuali emulazioni anche solo lontanamente strumentali).

Nella notte i commenti al post si sono moltiplicati. Il video è tra i più visti della giornata su YouTube ed il blog di Antonio Di Pietro è stato preso d’assalto. I messaggi che raggiungono l’utenza sono almeno due: 1) il caso Autostrade-Abertis si è risolto secondo una logica precisa e 2) non esiste un solo modo di fare politica, non esiste solo la televisione, non esiste solo la comunicazione unidirezionale. Il primo messaggio ha come emittente Antonio Di Pietro e come canale trasmissivo YouTube; il secondo messaggio, al contrario, ha come emittente YouTube e come canale il ministro Di Pietro.

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