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Apple è stata a un passo dal diventare un’azienda dalla forte presenza tricolore, forse un’evoluzione della mitica Olivetti. Così non è successo e qualcuno oggi pare se ne sia pentito. È quanto dichiara Carlo De Benedetti in un’intervista per Radio 24, dove ha raccontato il suo personale incontro con Steve Jobs e Steve Wozniak.
Per comprendere la vicenda bisogna fare un passo indietro fino alla fine degli anni ’70, quando i due Steve cercavano disperatamente degli investitori per la loro neonata mela morsicata. Ed è proprio questa ricerca di fondi che ha permesso a Carlo De Benedetti, ai tempi alla guida di Olivetti, di incontrare in quel della California i
dell’informatica consumer. Il meeting, purtroppo, non andò a buon fine.
«È vero, ho conosciuto Steve Jobs e Wozniak, smanettavano su delle piastre elettroniche. È stato proprio Wozniak, e non Steve Jobs, a farmi la proposta: mi chiedeva 200.000 dollari per finanziarli, in cambio del 20% della
[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager. […] Io allora con la Olivetti ero in bancarotta. Però è vero: è stato l’errore più grande della mia vita».
La vicenda, già emersa più volte sulla stampa nel corso degli ultimi anni, trova quindi conferma da parte del diretto interessato. E data la singolarità della notizia, è impossibile non cadere nella tentazione di chiedersi cosa sarebbe successo se De Benedetti avesse accettato quell’accordo. Certo, 200.000 dollari negli anni ’70 risultavano una cifra davvero importante, tuttavia quel 20% sarebbe oggi pari a circa 100 miliardi di dollari, dato il capitale e la liquidità record di cui l’azienda di Cupertino può godere. E, chissà, forse avremmo visto dei computer a marchio mela prodotti negli stabilimenti della società di Ivrea, marchio storico dell’imprenditoria italiana.
Andando oltre al gioco di un futuro probabilistico tutt’altro che avveratosi, spicca il comportamento inconsueto di
. Ricostruzioni storiche, biografie, film e vecchi articoli di giornale hanno abituato il pubblico a dare per scontato il ruolo centrale di Steve Jobs nel business, la figura di riferimento per stringere contratti e sedurre gli investitori, mentre Wozniak passava le sue giornate a sviluppare nuovi circuiti hardware e a compilare righe di codice. Le parti sono qui incredibilmente invertite, sarà stata forse la bandiera tricolore?