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Nessun vero cambiamento di rotta per la NSA, l’agenzia di sicurezza nazionale al centro del
La
[BREAKING] #USAFreedom Act is good for #privacy, for natl security, for U.S. businesses, & upholds Constitution http://t.co/xUsPwGTzCe
— Sen. Patrick Leahy (@SenatorLeahy) November 19, 2014
https://twitter.com/NotMcConnell/status/534772984024543233
Tutto come prima, o quasi
Tutto quanto il mondo ha imparato a conoscere a proposito delle tecniche di raccolta di metadati e di sorveglianza globale è stato appreso dopo le rivelazioni di Edward Snowden, tali da aver convinto il presidente Obama a
Tuttavia dal prossimo gennaio tutto il Congresso, il 114esimo, Camera compresa, sarà a maggioranza repubblicana, quindi è lecito immaginare sarà impossibile ottenere il lasciapassare alla riforma anche ripresentandola modificata in alcune parti. Il Nyt
Microsoft, Google, Apple, and others urge the passage of the USA Freedom Act http://t.co/8VYOlCqxUO #FreedomAct
— GigaOm (@gigaom) November 18, 2014
La cosa incredibile è che molte aziende di tecnologia degli Stati Uniti avevano sponsorizzato questi cambiamenti dopo aver temuto per i loro affari all’estero, alle prese con governi stranieri preoccupati che i dati dei loro cittadini potessero essere consegnati ai servizi segreti americani. Un gruppo di loro, tra cui AOL, Apple, Facebook, Google, Microsoft, Twitter e Yahoo, aveva inviato una lettera sollecitando il Senato ad approvare il disegno di legge. Invece, la lotta al terrorismo islamico – grande scusante storica dell’atteggiamento americano nei confronti delle libertà e dei diritti civili – ha influenzato ancora una volta la politica americana. Il senatore Patrick Leahy non vuole però rinunciare:
Coloro che apprezzano le libertà civili e la Costituzione degli Stati Uniti non si daranno pace fino a quando non ci sarà una vera riforma che termini questa esagerazione inutile.