Crossing come attraversamento, passaggio, luogo degli degli sguardi e del riconoscimento reciproco. Su questa metafora è stato costruito il progetto di
Crossing TV nasce nell’ambito del progetto "Due per Uno per 2G ? Espressione e Identità: dialogo interculturale e integrazione sociale" del Comune di Bologna, ed è finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale. La realizzazione è promossa dall’associazione Crossing e dal
Centro interculturale Zonarelli, dove ha sede la redazione.
I format vanno dal "reality show"
Altri spazi sono dedicati alla città di Bologna e ai suoi luoghi di aggregazione (
Racconta Mattia Matrone uno dei redattori:
Siamo italiani e stranieri dalle provenienze geografiche più diverse e lavoriamo tutti insieme. È già questo un successo, perché di solito, fin dalla nostra età, i ragazzi tendono a chiudersi in gruppi di "simili". E a seguire gli stereotipi della TV "ufficiale", che promuove giovani degenerati e li fa diventare idoli per altri giovani. Ma non tutti gli adolescenti sono bulli, o nichilisti, o solo affamati di successo. Noi vorremmo usare la TV sul web per farci vedere in modo costruttivo.
Crossing ha anche indetto un
Il passaggio pedonale è il luogo degli incroci degli sguardi, del riconoscimento reciproco, è il luogo dove si osserva l’altro e dove si viene osservati dall’altro, prima da lontano e poi da vicino; è il luogo dove ci si avvicina, ci si abbandona, ci si scontra, ci si evita o ci si ritrova sempre alla stessa ora; è il luogo della pausa delle persone in movimento quando camminano o quando vanno in macchina, in moto, in bus o a piedi. È il luogo dove le persone di ogni età, di ogni cultura e di ogni provenienza geografica si attraversano.