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Continuano a crescere le preoccupazioni legate al futuro della Rete e degli indirizzi IP, i numeri che identificano univocamente i dispositivi collegati a Internet. Secondo numerosi esperti informatici, e le principali aziende attive nel campo dell’IT, un rapido passaggio al protocollo IPv6 sembra essere ormai l’unica strada percorribile per ridare ossigeno alla Rete. Gli indirizzi IP basati sul precedente protocollo, IPv4, sono ormai destinati ad esaurirsi rapidamente, da qui l’allarme di numerose società in cerca di nuova linfa per la loro espansione nel villaggio globale.
Stando alle ultime stime fornite nel corso del
Considerati gli attuali livelli di crescita della Rete, paesi fortemente emergenti sul piano economico come la Cina potrebbero rimanere senza indirizzi IP già nel corso del 2010. Una rapida adozione del protocollo IPv6 potrebbe scongiurare tale eventualità, immettendo decine di miliardi di nuove combinazioni numeriche per la creazione degli indirizzi univoci.
Nonostante sia ormai questione di tempo, numerose società si stanno dimostrando molto poco reattive, preferendo attendere l’arrivo definitivo del nuovo protocollo. Passare all’IPv6 comporterà, infatti, notevoli investimenti per adeguare le reti e garantire massima compatibilità agli utenti. Il problema dei costi sembra, al momento, trattenere buona parte del settore dell’IT dal compiere i primi passi per approdare definitivamente al nuovo standard.