/https://www.webnews.it/app/uploads/2020/08/tamponi-coronavirus-robot.jpg)
"Tampone" è diventato una delle parole più usate durante la pandemia da
La seconda ondata potrebbe essere numericamente più corposa della prima, considerato che l’estate volge al termine e con il passare delle settimane le temperature si abbasseranno. Assieme all’immancabile influenza invernale, è atteso un nuovo aumento dei casi di coronavirus ed è per questo che un’azienda taiwanese, Brain Navi, ha realizzato un robot in grado di automatizzare il processo dei tamponi. Si tratta di una macchina in grado di sottoporre i cittadini a test senza necessità di personale sanitario, che in un momento delicato come questo si potrebbe dunque dedicare alle altre emergenze. Insomma, una manna dal cielo, ma a giudicare dai video che mostrano il robot in azione, la procedura mette un po’ paura.
Il robot che fa tamponi mette un po’ paura
Il tampone, infatti, è già una procedura invasiva e fastidiosa, ma con i sanitari giusti la si può prendere a cuor più leggero. Diverso il discorso con una macchina, con cui non si può interagire: il robot realizzato da Brain Navi ha un braccio meccanico che dopo aver preso la mira delle nostre narici, fa partire le operazioni di test. Il primo a sottoporsi al tampone tramite robot è stato lo stesso fondatore di Brain Navi, ovvero Chen Chieh-Hsiao, che è sembrato essere al centro di un film sci-fi in cui il protagonista viene sottoposto a strani esperimenti da parte di creature aliene. Il robot è davvero pronto all’utilizzo di massa o è destinato a rimanere chiuso in un laboratorio?
https://www.youtube.com/watch?v=I1aBvaknW9k