Courier, l'altro iPad

L'altro iPad si chiama Courier. L'altro iPad arriva da Microsoft. L'altro iPad sembra un libro, un ebook in due facciate, e delinea la strada propria che Microsoft intende compiere senza calcare le orme di Kindle, iPad, Nook e degli altri tablet in arrivo
Courier, l'altro iPad
L'altro iPad si chiama Courier. L'altro iPad arriva da Microsoft. L'altro iPad sembra un libro, un ebook in due facciate, e delinea la strada propria che Microsoft intende compiere senza calcare le orme di Kindle, iPad, Nook e degli altri tablet in arrivo

Un po’ per sfida e un po’ per dispetto: è così che, nelle ore in cui l’iPad sfida i giudizi del mercato in anticipo rispetto alla distribuzione annunciata per le prossime settimane, Microsoft rilascia nuove informazioni relative al proprio anti-iPad. Informalmente, come una fuga di notizie giunta sulle popolate pagine di Engadget, ma con molti dettagli e grande fascino. Engadget fa la sua parte definendo il tutto «spettacolare», ma lasciando in seguito un’aura indefinita attorno al prodotto.

Quel che appare un concept potrebbe già essere un prodotto. Nulla, però, suggerisce ad oggi una trasposizione sicura tra idea e mercato: non si sa nulla relativamente al prezzo, nulla relativamente alla produzione e nulla di specifico relativamente alle tempistiche di distribuzione. Una roadmap, però, è ipotizzata ed è tale per cui tra il terzo ed il quarto trimestre dell’anno il prodotto potrebbe arrivare nelle mani degli utenti. Le immagini confermano ed estendono quel che già si sapeva, ma soprattutto sembrano ufficializzare il nome con cui il concept aveva preso forma a fine 2009: la risposta Microsoft all’iPad di Cupertino è stata battezzata “Courier“.

Un assaggio, prima di proseguire:

Eccolo Microsoft Courier: mezzo chilo di peso, 13×18 cm di dimensione (chiuso): un libro diviso in due facciate, una superficie touchscreen ed un pennino. Nell’interfaccia, soprattutto, si racchiude una carica innovativa che sembra lontana da quell’immagine statica e bloccata che il gruppo ha lasciato di sé in passato. In Courier si riassumono tanti concetti e grandi ambizioni: l’utilità di un tablet, la mobilità di un netbook, la possibilità di guardare agli ebook e la scommessa di qualcosa di nuovo. Del tutto nuovo.

Courier sa stupire perchè sa proporre qualcosa su di una strada propria. Sviluppato attorno a Tegra 2 e sullo stesso software di Zune HD, il piccolo tablet è estremamente portatile e sembra volersi imporre soprattutto in quanto utile. Utile. Utile per prendere appunti, utile per tenere un’agenda aggiornata, utile per un elenco di contatti, utile per condividere materiale. Utile poiché pratico, tanto da promettere l’interpretazione della calligrafia per trasformare un input scritto a mano in un significato tradizionalmente inviato da tastiera. La rapidità e l’istintività, alla ricerca dell’immediatezza: ecco il succo di Courier, la cui interfaccia è pertanto il valore aggiunto meritevole di approfondimento.

Nei filmati trapelati, però, a onor del vero non si vede il vero Courier: Engadget ha a disposizione soltanto ricche ricostruzioni in Flash, senza che il prodotto possa quindi essere visualizzato realmente all’opera. Di qui l’aura di mistero che ancora circonda il prodotto, un modo per rendere il tutto probabilmente più affascinante, ma sicuramente meno reale:

La prima grande differenza rispetto all’iPad è nelle dimensioni. Ed è una differenza sostanziale: minori opportunità a livello entertainment, maggior fruibilità; maggior portabilità, minore superficie d’azione. Il doppio schermo ha un suo significato organizzativo e la chiusura “a libro” al tempo stesso salva spazio e protegge lo schermo. Trovata e scelta questa soluzione strutturale, tutto il resto è una logica conseguenza.

Non solo: Microsoft, soprattutto, sembra voler percorrere una strada propria. Ed è questa la più importante delle novità nel momento in cui nasce un ambizioso anti-iPad. Il punto di partenza è la stima ChangeWave secondo cui il 40% dei potenziali acquirenti di un tablet/e-reader guarda oggi all’iPad, il 28% a Kindle ed il 6% a Nook. Ma i conti andranno fatti quando si entrerà nel vivo del gioco: il prossimo Natale.

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