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La diffusione del coronavirus 2019-nCoV abbatte la vendita di smartphone
La riduzione negli ordini di smartphone targati mela morsicata è più che comprensibile: data l’esplosione dell’epidemia, la maggior parte dei cittadini cinesi è rimasta in casa, evitando di recarsi in negozi e centri commerciali. Ancora, la stessa Apple ha deciso di chiudere momentaneamente alcuni suoi Store, per evitare il rischio di contagio, riaprendoli di recente solo a orari ridotti e con un numero limitato di clienti contemporanei. Si tratta quindi del risultato di una situazione di estrema precarietà, dove gli utenti non sono spinti all’acquisto di prodotti non indispensabili e le società limitano le interazioni con il pubblico.
Dai dati pubblicati da 9to5Mac, si apprende come nel corso del mese di febbraio siano stati meno di 500.000 gli iPhone venduti – 494.000, per la precisione: si tratta di un calo del 60% rispetto agli 1.27 milioni piazzati sul mercato nello stesso periodo di un anno fa.
Apple sembra aver comunque messo in conto il calo, considerando come già da qualche settimana abbia annunciato una revisione per le