/https://www.webnews.it/app/uploads/2020/02/coronavirus.jpg)
Foxconn, il principale fornitore di
Così come riferisce MacRumors, Foxconn aveva inizialmente previsto una crescita tra il 3 e il 5% per l’anno in corso, anche in previsione di ordini molto elevati. Ora, secondo quanto riportato dalla stampa statunitense, la stima si riduce dall’1 al 3%: la principale ragione dipenderebbe proprio dai rallentamenti che l’azienda potrebbe subire a causa del
Mentre la società ha già assicurato continuità per gli ordini di Apple, grazie ai suoi impianti esteri in Vietnam, India e Messico, più complessa potrebbe essere la situazione a Zhengzhou. Gli impianti rimarranno chiusi fino al 10 febbraio, anche data la pausa per il Nuovo Anno Lunare: al rientro, ai lavoratori sarà richiesto un periodo di quarantena da una settimana a 14 giorni – a seconda della provincia – per assicurarsi che non siano portatori dell’infezione.
Così come già anticipato negli scorsi giorni, Apple non sembra avere fretta nel ripristinare i normali ritmi, poiché convinta della necessità di dare priorità alla protezione dei propri dipendenti. La società ha già deciso di chiudere tutti i negozi e gli uffici cinesi fino al 9 febbraio, proprio per vagliare l’evoluzione del coronavirus, mentre