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Quotidianamente milioni di navigatori digitano decine o centinaia di indirizzi Internet sul proprio browser. Una attività che ha incuriosito il blogger Chris Finke, che ha pensato di analizzare mesi di attività di navigazione: i risultati del suo sondaggio mostrano dati interessanti.
Dopo aver creato il componente
Tra i domini più digitati il primo posto spetta al .com seguito dal .org, .net e .de. I domini .com rappresentano il 63% degli URL digitati, una percentuale ben superiore al 4% raccolto dai .org.
Ma la parte più interessante della ricerca è relativa agli errori più comuni effettuati durante la digitazione di un indirizzo. L’elenco degli errori è lungo, con in evidenza tutte le varianti del .com: .com\, .ocm, .con, .cmo, .copm, .xom, ".com,", .vom, .comn, .com’, ".co,", .comj, .coim, .cpm, .colm, .conm, and .coom. E la palma d’oro di URL più sbagliato spetta a Facebook, con la versione faceboook.com (con tre o). Un dato che deve però far preoccupare: il sito faceboook.com riporta ad un sito fasullo. Si tratta di una tecnica di typosquatting sfruttata da criminali informatici per diffondere spam o altra forma di malware attraverso gli errori di battitura sulla tastiera.
Ma non sempre Facebook e Google dominano la scena: in Russia, Finlandia, Corea e Cina i due colossi di Internet devono cedere il passo a siti come vkontakte.ru, aapeli.com, fomos.kr e baidu.com. Vincono, invece, i domini che hanno una media di 12 caratteri. Se invece si considerano le statistiche per ordine alfabetico, la vittoria spetta ai domini che iniziano con F e G. Non sembra peraltro essere una coincidenza il fatto che Facebook e Google inizino proprio con le due consonanti più ricorrenti.
Ovviamente questi dati non corrispondono alle effettive statistiche dei siti più visitati e ciò perchè non tiene conto dei preferiti, ma solo degli indirizzi digitati nella barra del browser.