Chromecast come il Wii con Motion Tennis

Le potenzialità di Chromecast legate al mirroring dei dispositivi Android trasformeranno il dongle HDMI di Google in una console videoludica in miniatura.
Chromecast come il Wii con Motion Tennis
Le potenzialità di Chromecast legate al mirroring dei dispositivi Android trasformeranno il dongle HDMI di Google in una console videoludica in miniatura.

Dal palco dell’evento I/O 2014 andato in scena la scorsa settimana, Google ha annunciato che presto tutti i possessori di Chromecast saranno in grado di effettuare il mirroring dei propri dispositivi Android. In altre parole, quanto appare sul display di smartphone e tablet potrà essere trasmesso in tempo reale sul televisore. Questo spalanca le porte ad un utilizzo del dongle HDMI in ambito videoludico, come dimostra la prima demo filmata di Motion Tennis.

Come ben comprensibile già dal nome si tratta di un titolo dedicato al tennis, che sfrutta il piccolo device di bigG in modo del tutto simile ad una console, in questo caso il Wii di Nintendo. Il funzionamento è presto spiegato e riassunto nel video in streaming di seguito: dopo aver attivato la feature di mirroring si lancia l’applicazione, per poi utilizzare lo smartphone (un Nexus 5 nella clip) come il motion controller wiimote, trasformandolo in una sorta di racchetta virtuale. I movimenti del giocatore sono rilevati da sensori come l’accelerometro e il giroscopio.

Al momento lo sviluppo si trova ancora in una fase preliminare, come testimonia il lag nell’esecuzione dei comandi visibile nel filmato. La software house indiana Rolocule Games responsabile del progetto ha annunciato l’intenzione di lanciare una beta pubblica nel prossimo periodo, in modo da raccogliere feedback e suggerimenti in vista del rilascio finale. Anche il comparto grafico sembra necessitare di qualche ritocco, con modelli poligonali, texture e animazioni che talvolta lasciano a desiderare.

Motion Tennis va comunque riconosciuto il merito di rappresentare il primo tentativo concreto di trasformare Chromecast in qualcosa di differente da un device per la fruizione dei contenuti multimediali, estendendone il raggio d’azione a quello dei videogame. In futuro altri programmatori potranno trarne ispirazione.

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