
Tre attori principali rendono l’ambiente informatico più o meno sicuro: l’OS, i programmi e l’utente che li usa. Capire chi è responsabile della sicurezza del PC è una questione di filosofia e questo spiega perché si parli spesso di "Mondo Microsoft" piuttosto che di "Mondo Linux".
Da una parte c’è
Ma alla fine un Sistema Operativo deve essere mammone, facile da usare e che pensi a se stesso (?) e alla sua sicurezza o una flessibile e spartana macchina da guerra?
E l’utente un tecnico specializzato o una persona qualunque, desiderosa di avere nuove possibilità e nuovi strumenti?
Io credo che un ruolo critico e spesso sottovalutato ce l’abbia chi sviluppa il software.
Una grande mossa di Microsoft, secondo me, è stata quella di comprare e continuare a sviluppare il "
Come
Questa premessa chiarisce ulteriormente quanto i problemi attuali di design di Windows dipendano dalla sua storia: moltissimi programmi (e non parlo solo dei programmini scritti da teenager!) sono "mal progettati", richiedono privilegi di amministratore (perché li hanno sempre avuti!) o sfruttano caratteristiche di Windows dai tempi in cui parlare col kernel non richiedeva titoli nobiliari.
Pian piano Windows sta modificando la sua architettura, ma non può fare salti troppo violenti o perderebbe per strada molte delle applicazioni che ci fanno apprezzare questa piattaforma. Educare anche i programmatori sarebbe un buon rimedio. Soprattutto i tanti "self made coders", la schiera di programmatori nati proprio grazie alla facilità d’uso di sistemi di sviluppo, che (collettivamente) sono presenti nei nostri PC sotto forma dell’utility nella system tray o nel programmino che cataloga i DVD…
Questo è un piccolo monito: stiamo attenti a ciò che scarichiamo e al perché è gratuito: potrebbe esserci una ditta poco scrupolosa alle spalle (leggi: spyware) o un programmatore poco esperto (leggi: falle). Oppure una splendida comunità open-source… il che fa una bella differenza!
Un aiuto verso questa direzione è il libro "
Questo libro è essenziale anche per chi programma per il web, infatti, una semplice pagina connessa a un database, senza gli opportuni controlli può diventare un
Credo che Windows Vista, con la gestione dei permessi degli utenti (UAC) e le varie conferme che richiede (a volte annoiando un po’), stia educando molto gli utenti a ponderare le mosse che si fanno col mouse… chissà che anche i nuovi tool di sviluppo "semplici" non diventino una piattaforma per guidare verso il codice sicuro i neo programmatori!