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Non è un ambiente nuovo per Nokia, che rischiò di precorrere i tempi con gli ormai accantonati dispositivi Internet N700 e N800, soppiantati da un N900 più simile a uno smartphone che a un tablet; per non parlare del netbook Booklet 3G, che non ha mai spiccato il volo in termini di vendite.
Che Nokia rischi il flop anche in questa categoria potrebbe essere probabile: l’azienda finlandese sarebbe innanzitutto troppo indietro per quanto riguarda lo sviluppo della piattaforma MeeGo. All’uscita ufficiale si troverebbe a competere con i già collaudati Android, Chrome e il sistema di Apple per iPad, i quali nel frattempo saranno senza dubbio oggetto di migliorie.
Un’altra difficoltà per Nokia potrebbe inoltre essere rappresentata dal prezzo di vendita del suo prodotto, che dovrebbe essere quantomeno uguale o minore rispetto ai 500 dollari dell’iPad; e lo sviluppo frettoloso di un nuovo tablet, che secondo Ashok Kumar è programmato per quest’inverno, potrebbe comportare alti costi di produzione e l’impossibilità di abbassare i prezzi agli acquirenti.