Carrier IQ spia chi ha un iPhone, Android, BlackBerry o Symbian

Trovato da un hacker un software che spia le azioni degli utenti su iPhone, Blackberry, Android e Symbian e le invia ai propri server.
Trovato da un hacker un software che spia le azioni degli utenti su iPhone, Blackberry, Android e Symbian e le invia ai propri server.
Carrier IQ spia chi ha un iPhone, Android, BlackBerry o Symbian

Un rootkit spione potrebbe mettere a serio rischio la riservatezza dei possessori di smartphone e altri dispositivi Android, iPhone, BlackBerry e Nokia basati su Symbian. Si tratta di Carrier IQ ed è un software che, secondo quanto trapelato, è in grado di inviare informazioni ad alcuni provider telefonici senza alcun consenso da parte dell’utente.

A quanto si apprende, il rootkit in questione è stato trovato in apparecchi di vari costruttori, tra cui prodotti di Nokia, HTC, Samsung, Apple (nei dispositivi con sistema iOS 3.1.3 e superiori) e BlackBerry, ed è capace di prendere di mira piattaforme basate su Symbian e Android, mettendo così a repentaglio la riservatezza dei dati sulle più importanti piattaforme mobili attualmente sul mercato.

Carrier IQ è in grado di monitorare una serie di azioni compiute dall’utente, tenere traccia di essi e inviare i dati registrati ad appositi server collegati al programma, anche sfruttando la connessione WiFi nel caso in cui il dispositivo venga impostato nella modalità aereo.

Il rootkit è stato scoperto da un hacker conosciuto come “Eckhart” ed è programmato per tracciare i dati relativi al dispositivo, oltre a informazioni più personali come gli SMS inviati, i numeri di telefono chiamati, le posizioni registrate nel sistema GPS e perfino il contenuto delle ricerche effettuate su Internet.

Al momento sembrano esclusi dalla lista dei dispositivi “infetti” il Google Nexus One, il Nexus S e il Galaxy Nexus, così come il tablet Motorola Xoom, mentre per quanto riguarda Apple, anche gli ultimi sistemi iOS 4 e iOS 5 sembrano interessati da Carrier IQ, anche se in questo caso il rootkit sembra non attivo di default.

Rimangono però da chiarire ancora molti aspetti, dato che i dubbi riguardo le reali implicazioni e gli scopi di Carrier IQ restano molti. Ci sarà da chiarire con precisione quali e quanti operatori entrano in possesso dei dati registrati, così come si dovrà far chiarezza sugli aspetti legali che l’implementazione di un simile software in numerosi dispositivi senza avvisare i clienti potrebbe comportare.

Update: Nokia ha negato la presenza di Carrier IQ sui propri smartphone.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti