Carburanti alle stelle, via alle accise con... l'accisa mobile?

Le accise pesano pesantemente sul costo complessivo del carburante in Italia. Il Governo pensa allora di abbassarle
Le accise pesano pesantemente sul costo complessivo del carburante in Italia. Il Governo pensa allora di abbassarle

Il Governo ha deciso di porre un freno alla corsa al rialzo dei prezzi di benzina e diesel attraverso una nuova manovra che prevede la riduzione delle accise. Il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ne aveva già parlato nella giornata di ieri in Senato, ma ora c’è l’ufficialità sul fatto che l’esecutivo introdurrà “un’accisa mobile” sui carburanti all’interno dell’approvato decreto Energia. Vediamo di cosa si tratta.

Un’accise per domarle…

L’obiettivo del Governo è quello di ridurre di circa 20-25 centesimi il costo del carburante alla pompa, almeno per i prossimi tre mesi. Un mini-taglio immediato per ridurre al più presto il prezzo e riportarlo al di sotto dei 2 euro al litro per benzina senza piombo e gasolio. A esso si aggiunge poi un bonus-carburanti da 200 euro che le aziende possono concedere ai dipendenti per alleviare le loro spese. Tutto questo utilizzando come copertura l’extra-gettito IVA accumulato, e con l’accisa mobile che calerà al crescere del prezzo di benzina e gasolio per alleggerire il carico complessivo.

Le stime del Governo parlano in tal senso di circa 600-700 milioni di extra-gettito per i primi tre mesi del 2022 in grado di tagliare mediamente di 15-20 centesimi il prezzo al litro, andando ad agire su un’accisa che oggi vale 0,728 euro al litro per la benzina, e di 0,617 per il gasolio.

Insomma, non sarà una  soluzione a lungo termine, ma è sempre meglio di niente, in attesa che la situazione globale si possa risolvere in tempi brevi. Le accise, lo ricordiamo, sono una tassa che lo Stato pone sulla fabbricazione o sulla vendita di prodotti di consumo. Esempio di tributo indiretto, che a differenza dell’IVA, viene posta su un numero ristretto di categorie di prodotti e applicata non in percentuale, ma secondo quantità decise dall’Istituzione. Queste tasse non sono applicate solo sul carburante, ma su diversi beni quali sigarette, bevande alcooliche, fiammiferi, energia elettrica e oli lubrificanti. 

Le accise sono diciotto, anche se in realtà sono state accumulate in una voce unica dal 1995, anno in cui fu varato il testo unico delle accise. Ad ogni modo, nel frattempo, secondo alcune rilevazioni, i prezzi stanno comunque cominciando a scendere: benzina self service a 2,105 euro/litro, diesel a 2,108 euro/litro.

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