Canone della RAI, attenzione ai siti pirata

L'Agenzia delle Entrate mette in guardia le persone dai falsi portali che offrono l'invio a pagamento delle richieste di esenzione del Canone della RAI.
Canone della RAI, attenzione ai siti pirata
L'Agenzia delle Entrate mette in guardia le persone dai falsi portali che offrono l'invio a pagamento delle richieste di esenzione del Canone della RAI.

Il Canone della RAI del 2016 è stato il primo ad introdurre la rivoluzione dell’addebito sulla bolletta elettrica. Una scelta portata avanti dal Governo per combattere l’evasione che caratterizza questa odiata tassa sul possesso della TV. Nonostante mille polemiche e tanti intoppi, il canone in bolletta è entrato nelle case degli italiani ed ha alla fine permesso di raccogliere quanto preventivato e forse anche qualcosina in più. Un successo che permetterà, nel 2017, di pagare un po’ di meno e cioè 90 euro a fronte degli attuali 100 euro. Un risparmio derivante dal fatto che pagando tutti si pagherà di meno.

Tuttavia sulle modalità di pagamento extra bolletta, sui processi di esenzione e sui procedimenti di autocertificazione c’è ancora molta confusione. Ecco che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un comunicato stampa in cui sottolinea che solo il sito dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, consente la trasmissione telematica delle dichiarazioni di non detenzione del canone tv (Dnd) e delle richieste di rimborso. L’invio è gratuito: nessun tipo di pagamento è infatti dovuto dai contribuenti. Ai cittadini si raccomanda quindi di non inserire informazioni personali e soprattutto di non fornire i dati della propria carta di credito su siti diversi da quello istituzionale dell’Agenzia: il rischio è quello di vedersi addebitato un primo importo e nei giorni successivi somme più consistenti, finché il titolare della carta non procede al blocco.

L’Agenzia invita i cittadini eventualmente interessati a denunciare l’accaduto, rivolgendosi quanto prima a qualsiasi ufficio delle Entrate e alle Forze di polizia.

Purtroppo, infatti, quando c’è confusione, molti malfattori possono sfruttare l’occasione cercando di aggirare gli utenti meno prepararti con l’obiettivo di estorcere loro denaro. Un fenomeno, purtroppo, che caratterizza da sempre situazioni analoghe e che va segnalato prontamente per poterlo arginare per tempo. Ben fa, dunque, l’Agenzia delle Entrate ad invitare i cittadini a segnalare questi accadimenti.

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