Business.com passa di mano per 345 milioni

Business.com è stato acquistato per 345 milioni. A passare di mano non v'è solo il dominio, ma anche tutte le attività pubblicitarie legate al motore di ricerca ed a Work.com. Ad acquisire il tutto la R.H. Donnelley Corp, già impegnata nelle pagine gialle
Business.com passa di mano per 345 milioni
Business.com è stato acquistato per 345 milioni. A passare di mano non v'è solo il dominio, ma anche tutte le attività pubblicitarie legate al motore di ricerca ed a Work.com. Ad acquisire il tutto la R.H. Donnelley Corp, già impegnata nelle pagine gialle

Business.com è passato di mano per il valore dichiarato di 345 milioni di dollari. Il dominio, particolarmente ambito, è tra i più in vista soprattutto negli Stati Uniti ed è proprio negli States che si è scatenata l’asta che ha portato il valore a crescere fino a quanto auspicato dai venditori.

Jake Winebaum, CEO Business.com, è colui il quale ha traghettato in questi anni il sito e le attività ivi organizzate. La proprietà del tutto (dominio, motore di ricerca, Work.com ed ogni altro asset ricollegabile al brand) passano ora nelle mani della R.H. Donnelley Corp. nel cui ramo web entra come CEO proprio la parte venditrice nella figura di Jake Winebaum.

Business.com

Le attività che prenderanno luogo sotto Business.com saranno erette sulla scia di quanto già posto in essere sul dominio (con previsioni revenues da 50 milioni di dollari per il 2007 su oltre 6000 inserizonisti B2B): un portale verticale ed un motore di ricerca, il tutto integrato con le pagine gialle in gestione presso la R.H. Donnelley ed il tutto in sinergia con le attività di raccolta pubblicitaria già proprie del network (sinergie che hanno permesso alla R.H. Donnelley di alzare il prezzo d’asta oltre le quotazioni possibili per la concorrenza con pagamento in parte in cash ed in parte con progetti futuri non meglio specificati).

L’asta per il dominio è stata partecipata da nomi altisonanti: IAC, New York Times, News Corp. Quest’ultima ha alzato la propria puntata fino a 300 milioni di dollari per poi mollare la presa a vantaggio dell’acquirente (che ha formalizzato l’operazione nelle ultime ore, in occasione della comunicazione dei dati trimestrali, con una conclusione del passaggio di consegne entro il prossimo trimestre). Nella comunicazione ufficiale il gruppo ricorda come Winebaum porti con sè non solo il proprio gruppo, ma anche l’esperienza accumulata sotto aziende quali Buena Vista Internet Group, Walt Disney ed ESPN.com.

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