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Broadcom ha formalizzato la proposta d’acquisto per Qualcomm. L’azienda ha messo sul piatto ben 130 miliardi di dollari, molto di più dei
Inoltre, il CEO di Broadcom evidenzia che la sua società non proporrebbe un’offerta simile se non fosse sicura delle sue opportunità. Nello specifico, la proposta di acquisizione prevede un pagamento sia con azioni che con contante e per la precisione 70 dollari per azione di Qualcomm che è un 28% in più del valore in borsa del 2 novembre del produttore di processori per smartphone. Se Hock Tan riuscirà a convincere il consiglio di amministrazione di Qualcomm della bontà della sua proposta, dalla fusione di queste due aziende nascerebbe il terzo produttore di chip più grande del mondo, dietro Intel e Samsung. Broadcom può contare sul suo ottimo stato di salite e sull’attuale momento di forte crescita che sta vivendo. Dall’altra parte, invece, Qualcomm sta scontando una crisi che è pesata molto sui suoi bilanci.
La proposta di Broadcom, comunque, non stupisce più di tanto. Di recente si è assistito a molte fusioni nel settore dei processori. Si pensi, per esempio ad
Broadcom, per esempio, noto produttore di chip WiFi, ha bisogno di poter competere anche nel settore del del 4G e del
Ovviamente, il tutto solo sulla carta perché Broadcom dovrà prima convincere Qualcomm, non cosa semplice, e poi risolvere tutti i problemi che potrebbe causare una fusione di così alto livello con l’Antitrust e con tutti i regolatori analoghi.