I portali di video sharing sono da molto tempo un fenomeno in continua espansione, perché rappresentano un modo innovativo e rapido per comunicare. Proprio per questo
Mai come adesso, secondo Cohen, si sente la necessità di trovare un rimedio alla grande diffusione di video sulla rete, che consumano molta banda e incidono in modo molto negativo sui costi di una connessione ad Internet. Un protocollo più "leggero" per visualizzare i video in streaming risolverebbe, quindi, parecchi problemi.
Non è molto grande il gruppo guidato da Cohen che attualmente sta lavorando sul live streaming P2P. Secondo il giovane non esiste attualmente una tecnologia peer to peer che è stata in grado di affermarsi rapidamente e di essere apprezzata in tutto il mondo per la sua utilità in altri scopi che non siano relativi al trasferimento di dati.
I lavori su questa nuova tecnologia sono ancora all’inizio, ma Cohen spera di ottenere i primi risultati concreti entro il prossimo anno. Il gruppo di lavoro sta attualmente cercando di considerare tutti i parametri che condizionano negativamente la diffusione di dati attraverso il protocollo BitTorrent, e si stanno creando alcune soluzioni esemplificative per tentare di arrivare alla condizione migliore, che dovrebbe essere quella che sfrutti la minor percentuale di banda possibile.