Bonus TV, decoder e rottamazione stanno per scadere, ATTENTI: ecco quando

Tra gli italiani è allarme: la scadenza anticipata dei bonus sarebbe una mezza mazzata in vista delle spese del periodo Black Friday-Natale.
Tra gli italiani è allarme: la scadenza anticipata dei bonus sarebbe una mezza mazzata in vista delle spese del periodo Black Friday-Natale.

Fin dal giorno del suo rilascio il bonus rottamazione TV per l’acquisto di televisori compatibili con il nuovo digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main è stato un grande successo. Il bonus, che lo ricordiamo consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi TV acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva, non prevede tra l’altro limite di ISEE ed è cumulabile al precedente incentivo da 50 euro. Ma proprio per questo ha spinto migliaia di italiani ad acquistare nuovi apparecchi, col risultato di fare esaurire in anticipo i fondi che erano stati stanziati dal Governo.

Bonus rottamazione TV addio

“Le risorse economiche stanziate per l’erogazione di bonus tv, decoder e bonus rottamazione tv per la sostituzione dei vecchi apparecchi televisivi non più compatibili con i nuovi standard di trasmissione o per l’acquisto dei decoder compatibili con gli standard DVBT2 si esauriranno il 12 novembre. A comunicarlo è il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con una nota ufficiale pubblicata sul suo sito e divulgata anche per mezzo stampa.

Dalle ore 23.59 del giorno 12 novembre, infatti, la piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per ricevere l’autorizzazione al rilascio dei due bonus non sarà più attiva.

Con buona pace di quelle migliaia di cittadini che speravano di poterlo sfruttare in occasione degli imminenti Black Friday e delle festività natalizie per cambiare la propria TV obsoleta o acquistare un decoder. A nulla sembra infatti servito l’appello del ministro Adolfo Urso che aveva richiesto al Mef il rifinanziamento di una misura “indispensabile per assicurare ai cittadini la continuità di uno strumento che ha funzionato per agevolare questo delicato passaggio tecnologico”.

Resta, invece, ancora attivo il Bonus Decoder a Domicilio che prevede la fornitura, in collaborazione con Poste Italiane, di un decoder a casa ai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, con un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui e che siano titolari di abbonamento al servizio di radiodiffusione.

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