Una lettera al proprio team, un comunicato ufficiale e l’addio di Bob Muglia è cosa fatta. Ed è un addio che pesa: Muglia era in Microsoft da 23 anni ed in questo lasso di tempo ha accompagnato tutt ele fasi del gruppo, dall’ascesa all’impero, fino agli ultimi tempi nei quali Muglia è stato a capo del comparto server portandolo ad una nuova identità e ad importanti traguardi commerciali.
Il significato di questo passaggio è ben spiegato da Steve Ballmer: nella propria comunicazione ufficiale, infatti, è chiaro come l’uscita del responsabile del comparto vada interpretata come una svolta decisa, una linea di confine tracciata al termine di un’epoca che si vuole conclusa. Microsoft si mette alle spalle il passato ed abbraccia ufficialmente il futuro: «siamo ora pronti a lavorare sui nostri successi ed a proseguire verso l’era del cloud computing». Una svolta epocale in tutti i sensi, dunque, che vede nella dipartita di Muglia il segno definitivo del cambiamento.
Le parole di commiato di Muglia sono tutte all’insegna di una dichiarazione d’amore nei confronti di Microsoft: la disponibilità in futuro sarà totale ed i prossimi mesi saranno all’insegna del passaggio delle consegne verso chi ne erediterà il ruolo. Nulla trapela però a proposito di quest’ultimo tassello: ancora Microsoft non ha fatto sapere chi prenderà il posto vacante e per il momento la scena viene lasciata ai fazzoletti sventolati nei confronti di un pezzo di storia che se ne va da Redmond «verso nuove opportunità fuori da Microsoft».
Ballmer spiega anche la tempistica concordata con Muglia: «Il momento migliore per pensare un cambiamento è quando sei in una posizione di forza». La ricerca per il nuovo numero uno del comparto Server and Tools Business è iniziata ed entro la prossima estate il gruppo conta di avere già un nome nuovo a guidare la divisione.
Al termine di questo avvicendamento Microsoft avrà cambiato buona parte del proprio top-management: Robbie Bach ha lasciato a metà 2010, Ray Ozzie ha salutato tutti nel mese di ottobre, Stephen Elop è passato a Nokia. C’è chi pensa che la chiusura del cerchio avverrà con l’avvicendamento di Steve Ballmer (Bill Gates ha già lasciato da tempo la propria posizione operativa nel gruppo), ma al momento la transizione è ancora in piena esecuzione e per ulteriori cambi al vertice occorrerà tempo ulteriore.