Blue Origin svela New Glenn, nuovo razzo orbitale

Blue Origin presenta New Glenn; trattasi del nuovo razzo orbitale che consentirà di portare in orbita persone ed oggetti come i satelliti.
Blue Origin svela New Glenn, nuovo razzo orbitale
Blue Origin presenta New Glenn; trattasi del nuovo razzo orbitale che consentirà di portare in orbita persone ed oggetti come i satelliti.

Il CEO di Blue Origin, Jeff Bezos, ha svelato il nome e l’aspetto del futuro razzo vettore della società che è stato progettato per portare in orbita carichi di materiale e persone. Il nuovo razzo è stato chiamato “New Glenn“, in onore di John Glenn, il primo astronauta ad entrare in orbita attorno alla Terra. Se il nuovo razzo sarà davvero fedele ai rendering mostrati, sarà estremamente grande, molto più voluminoso del razzo Falcon Heavy di SpaceX.

Ovviamente, come l’attuale razzo New Shepard di Blue Origin, anche “New Glenn” si caratterizzerà per la peculiarità di poter essere riutilizzato per le missioni successive. Dopo aver messo in orbita il materiale o le persone, il razzo sarà in grado di atterrare dolcemente sulla terra. Tuttavia, l’attuale New Shepard è un razzo capace solamente di arrivare nello spazio sub-orbitale mentre il nuovo “New Glenn” arriverà più in alto. Per Blue Origin si aprirà, dunque, una nuova sfida per riuscire a far atterrare senza danni anche il suo nuovo razzo. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, “New Glenn” misurerà 23 piedi (circa 7 metri) di diametro e sarà alto tra i 270 (82,3 metri) e i 313 piedi (95,4 metri).

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L’altezza varierà in base a cosa sarà collocato sulla parte superiore del razzo. Con un solo stadio “New Glenn” sarà in grado di inviare i satellite e le persone nell’orbita inferiore, mentre con due stadi sarà in grado di portare carichi oltre l’orbita bassa. La parte principale del razzo sarà alimentata da sette propulsori BE-4s, un motore che Blue Origin sta attualmente sviluppando. E’ lo stesso motore che l’azienda spera di vendere alla United Launch Alliance per alimentare il futuro razzo Vulcan. I sette propulsori dovrebbero fornire ben 3,85 milioni di libbre di spinta, un livello appena inferiore ai 5 milioni di libbre del Falcon Heavy di SpaceX.

Il razzo sarà costruito presso lo il nuovo stabilimento di produzione di Blue Origin che è attualmente in costruzione a Cape Canaveral in Florida. Il razzo dovrebbe spiccare il volo entro questo decennio e decollerà dal Launch Complex 36, un sito che Blue Origin è solita affittare.

Lo sviluppo positivo di un razzo orbitale renderà Blue Origin un diverso tipo di società nel settore spaziale. In questo momento l’azienda si occupa solamente di turismo spaziale, ma con il nuovo razzo la società potrebbe offrire i suoi servizi anche ad altre aziende che hanno la necessità di trovare un “passaggio” verso lo spazio. Si pensi, per esempio, alle missioni per collocare in orbita i satelliti. In altri termini, presto, Blue Origin potrebbe entrare in diretta concorrenza con SpaceX.

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