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La crittomoneta più famosa e discussa del mondo è stata premiata dal palco di TechCrunch. Gli awards tecnologici più in auge non hanno dimenticato l’incredibile ascesa dei Bitcoin nell’ultimo anno e così hanno deciso, sorprendendo molti commentatori, di premiare un’idea del web che non ha padroni né business. A ritirare il premio, infatti, è andato il presidente della Fondazione Bitcoin.
Nell’elenco dei premiati di quest’anno non mancano davvero i nomi che hanno catturato l’attenzione della blogosfera.
Ad esempio, Edward Snowden che con le sue rivelazioni ha creato il
Il premio a Bitcoin
Tom Krazit di GIGAOM ha consegnato poche ore fa il premi nelle mani di Peter Vessenes, presidente della
Dal momento che nessuna persona ha fatto il Bitcoin, il premio va all’idea e agli uomini e donne laboriosi di tutto il mondo che mantengono i miners e migliorano il protocollo. È anche un momento emozionante per gli economisti, che sono tornati improvvisamente utili mentre cercano di spiegare i capricci del pricing di questa moneta.
Peter Vessenes, dal canto suo, ha spiegato che il Bitcoin ha davanti a sé ancora molto sviluppo:
Si può dire che nel 2013 la fondazione ha speso il suo tempo a sostegno di questa tecnologia, ma molte aziende hanno bisogno ancora di documentazione sui Bitcoin, molte sono interessate ma devono ancora capire come sfruttare la crittomoneta. Hanno anche bisogno di supporto a Washington, nel mondo politico, ed è quello che facciamo. I politici sono molto interessati, ovviamente, all’aspetto della criminalità finanziaria, ma sono anche orgogliosi che siano gli americani a guidare la riflessione sui Bitcoin.