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Gli utenti americani premiano
. Il motore di ricerca made in Redmond, sorto nel giugno 2009 dalle ceneri di Live Search, ha fatto segnare nel mese di agosto il sorpasso ai danni di
. Ancora irraggiungibili, almeno nel breve termine, i numeri di
, ma i risultati sembrano dare ragione alla strategia di Microsoft.
A rivelarlo è una
condotta da Nielsen, che tiene però in considerazione esclusivamente il numero di ricerche effettuate dalla homepage dei tre servizi, senza conteggiare tutte quelle generate in automatico o da altre fonti come le toolbar dei browser.
+3,2% in un anno per Bing, che gestisce oggi il 13,9% delle ricerche online USA. In dodici mesi Yahoo ha perso invece il 2,9%, attestandosi ora a una quota di 13,1%. Google continua a fagocitare la fetta più grande di mercato, pari al 65%. Altri enti di ricerca, va specificato, prendono le distanze dai dati Nielsen. comScore, ad esempio, continua a mostrare Yahoo avanti di sei punti rispetto a Bing, ma con statistiche ferme alla fine di luglio. Dello stesso parere anche Hitwise.
Le nuove applicazioni mobile messe a punto da Microsoft per le più diffuse piattaforme smartphone e l’imminente esordio dei primi dispositivi
contribuiranno con tutta probabilità, nel prossimo periodo, a rafforzare ulteriormente la posizione dell’azienda anche in questo ambito.