Bing apre, ma l'Italia è ancora ai margini

Bing, il nuovo motore di ricerca di casa Microsoft, ha aperto i battenti da qualche ora ormai ma l'Italia rimane ancora ai margini: avviata la nuova interfaccia, infatti, ma dall'Italia non sono ancora accessibili le molte funzionalità promesse da Redmond
Bing apre, ma l'Italia è ancora ai margini
Bing, il nuovo motore di ricerca di casa Microsoft, ha aperto i battenti da qualche ora ormai ma l'Italia rimane ancora ai margini: avviata la nuova interfaccia, infatti, ma dall'Italia non sono ancora accessibili le molte funzionalità promesse da Redmond

La presentazione Microsoft di Bing inizia con una verità e con una bugia. La verità: «Cos’è Bing? È un’esperienza di ricerca con un look e uno stile nuovissimi che aiuta gli utenti a trovare quello che cercano in modo molto più rapido e facile». La bugia: «Fornisce migliori risultati per l’Italia rispetto al passato». Se il lancio di Bing è stato accompagnato da molte promesse, infatti, per quanto concernente l’Italia al momento il motore è una semplice trasposizione di Windows Live Search con tutto quel che la cosa comporta in termini di qualità delle SERP. Oltremodo scarna la raccolta di news, scarsa la qualità dei risultati, poco coraggiosa l’integrazione dell’offerta Ciao. La presentazione però ha anche una promessa: «nei prossimi mesi si svilupperà per garantire un’esperienza di ricerca ancora più ricca a un numero sempre crescente di utenti in cerca dei vostri prodotti e servizi». Occorre, insomma, semplicemente attendere.

L’esordio di Bing è avvenuto quando l’Italia stava affrontando il lungo ponte del 2 Giugno. Mentre gli italiani andavano verso le spiaggie, Bing portava le montagne sul desktop: l’interfaccia è infatti il più forte dei cambiamenti, con una immagine a rotazione che ogni singolo giorno renderà Bing differente rispetto al giorno precedente. Le prime ore sono state vissute all’insegna delle montagne e delle ampie vedute, con le cime a dar pregio al nuovo brand che Microsoft dovrà tentare di imporre sul mercato.

Oltre all’interfaccia, però, Microsoft non ha introdotto altro sul territorio italiano, lasciando il “Bing Bang” fuori dai nostri confini. Le nuove funzionalità di navigazione, soprattutto, sono accessibili soltanto scegliendo tra le impostazioni una località differente ed abilitata (esempio: USA), potendo così provare appieno le funzionalità del motore senza però poter far affidamento alla traduzione in italiano e sulle potenzialità dei risultati geolocalizzati:

Cercando Windows 7 su Bing

Cercando Windows 7 su Bing

Quando abilitate, però, le funzioni di Bing rendono evidente ciò che Microsoft intendeva per “decision engine”: cercando ad esempio “New York” si giunge in breve ad un elenco di voli diretti nella metropoli, con tanto di date e prezzo, oltre alla valutazione sul prezzo disponibile ed altre informazioni che veicolano all’informazione pratica: quale sia il miglior biglietto da acquistare in base alle proprie necessità:

Elenco di voli per New York su Bing

Elenco di voli per New York su Bing

Nessuna novità di rilievo verrà improntata nell’immediato per gli inserzionisti, ma Microsoft intende avanzare un «impegno autentico» anche nei loro confronti:

  • «In una congiuntura che vede altre società ridimensionare la loro offerta, Microsoft è più impegnata che mai a sviluppare prodotti evoluti in linea con le esigenze dei clienti»;
  • «Mediante l’introduzione di un nuovo marchio di ricerca, Microsoft migliora il posizionamento del proprio motore di ricerca presso i clienti, siano essi consumatori o inserzionisti»;
  • «Mediante l’integrazione con il sito Web di confronto Ciao, miglioriamo l’esperienza dei clienti»;
  • «Prevediamo che Bing garantirà una maggiore rilevanza per tutte le ricerche effettuate con il motore, un fattore che generalmente porta a clic più qualificati e, nel complesso, a tassi di conversione all’acquisto più elevati. La rilevanza è particolarmente importante per gli inserzionisti in uno scenario economico come quello odierno, in cui ogni singolo clic e ogni singolo dollaro investito nel marketing sono più preziosi che mai»;
  • «Bing è un motore decisionale e in quanto tale offre agli inserzionisti l’opportunità di presentare annunci pertinenti a un pubblico di destinazione di alta qualità proprio quando quest’ultimo si trova nella fase decisionale»;

Il tutto condito con una scansione statistica di quel che è il target d’utenza che si affaccia al nuovo motore (eredità diretta di Live Search, il cui dominio reindirizza oggi direttamente sulla nuova homepage Bing.com).

La discussione sta ora continuando su Edit, ove stanno per essere compiute le prime prove sul campo e dove stanno emergendo i primi pareri sugli algoritmi del “decision engine” di Redmond: «trovo che Bing sia in molte cose davvero ben fatto. Le funzionalità che ho apprezzato di più? L’anteprima dello snippet della pagina comprensivo di ulteriori link, i risultati della ricerca delle immagini con lo scrolling infinito al posto della classica paginazione, il modo in cui sono visualizzate le pagine originarie per le immagini stesse, con la barra sinistra che offre l’opportunità di continuare a scorrere le immagini/risultato».

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