Bin Laden: la foto del volto sfigurato è un falso

L'immagine di Osama Bin Laden sfigurato dopo il raid in cui è stato ucciso è un falso: lo ha ammesso la stessa tv che l'ha trasmessa.
Bin Laden: la foto del volto sfigurato è un falso
L'immagine di Osama Bin Laden sfigurato dopo il raid in cui è stato ucciso è un falso: lo ha ammesso la stessa tv che l'ha trasmessa.

C’è anche lo zampino di Photoshop nella morte di Osama Bin Laden. La morte è stata confermata, e presto sarà dimostrabile: ne ha parlato il Presidente degli Stati Uniti mettendo la propria ultima parola sulla questione ed il dato è pertanto assodato. Le immagini trapelate, invece, sono semplice frutto di una elaborazione grafica che ha portato sugli schermi di tutto il mondo il volto sfigurato di un falso Bin Laden.

L’immagine è stata ritirata perché, per ammissione della stessa tv pakistana (Express Tv) che per prima ha mostrato la fotografia al mondo, quel volto è fasullo e frutto di una elaborazione grafica. Il dubbio circolava ormai da ore perché, mentre le televisioni di tutto il mondo stavano mostrando il falso Bin Laden nella convinzione si trattasse di una testimonianza diretta, in Rete si diffondevano invece le immagini relative alle diverse componenti utilizzate per giungere all’elaborato definitivo. La catena debole dell’informazione è dunque caduta nel tranello: la forza della notizia ed i dettagli crudi dell’immagine hanno affossato le verifiche ed hanno così portato online il volto sfigurato frutto di una vera e vecchia immagine di Bin Laden sovrapposto con le tumefazioni di un’altra persona sottoposta a tortura (il degradamento della qualità è stato artefizio sufficiente per mascherare i difetti del fotomontaggio).

Il trucco è stato semplice ed involontario: l’immagine era infatti disponibile online da anni ed una semplice ricerca su Google Images mostra infatti il medesimo scatto in un vecchio post sul sito (di attendibilità nulla) unconfirmedsources.com. Il problema non è pertanto nello scherzo di vari anni fa, quanto piuttosto in una catena debole dell’informazione che non ha saputo opporre le dovute verifiche alle notizie che stavano emergendo. La velocità e la forza della notizia sono andate oltre ogni resistenza e la giornata della grande vittoria sul leader di AlQaeda è macchiata pertanto da un paradossale falso che ha fatto il giro del mondo. Agenzia per agenzia, sito per sito, tv per tv. Salvo, poi, smentire e girare sulle immagini della folla festante di fronte alla Casa Bianca.

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