Bill e Melinda: il mondo salvato dagli smartphone

La fondazione di Bill e Melida Gates individua nello smartphone il catalizzatore dei trend positivi dei prossimi 15 anni nei paesi poveri.
Bill e Melinda: il mondo salvato dagli smartphone
La fondazione di Bill e Melida Gates individua nello smartphone il catalizzatore dei trend positivi dei prossimi 15 anni nei paesi poveri.

A quindici anni dall’inizio della loro avventura con la fondazione, Bill e Melinda Gates hanno pubblicato una lettera che riassume i loro obiettivi per i prossimi 15 anni. Una scommessa basata sulla convinzione che la vita delle persone nei paesi poveri migliorerà rapidamente nei prossimi anni più che in qualsiasi altro momento della storia. Uno dei catalizzatori principali sarà lo smartphone, sia per l’accesso al risparmio che per l’istruzione.

La lettera annuale della fondazione, intitolata “Our big bet for the future” (la nostra grande scommessa per il futuro) è una breve disamina della condizione attuale e delle aspettative della fondazione, che vede chiara una opportunità proprio nell’utilizzo dello smartphone. Secondo il fondatore di Microsoft, entro il 2030 due miliardi di persone che oggi non hanno un conto in banca avranno la possibilità di memorizzare un poco di denaro nel loro device e così effettuare dei pagamenti:

I fornitori di mobile money offriranno l’intera gamma di servizi finanziari, dal risparmio sui conti fruttiferi al credito fino alle assicurazioni. (…) Anche la formazione fiorirà. Per le persone in paesi ricchi, sarà un importante passo in avanti. Per il resto del mondo, specialmente dove la crescita sta creando domanda di lavoratori istruiti, sarà una rivoluzione.

I trend globali e i loro effetti

Bill e Melinda individuano nel sito gatesnotes quattro breakthroughs, sulle quali sono pronti a scommettere, ognuna delle quali corredata da infografiche e anche video con protagonista lo stesso Bill Gates:

  • La mortalità infantile scenderà e più malattie spariranno;
  • Il continente africano raggiungerà l’autonomia alimentare;
  • Il mobile banking aiuterà i poveri a trasformare le loro vite;
  • I software miglioreranno l’apprendimento.

Queste le loro conclusioni, che si appellano al cittadino globale:

Diventare un cittadino globale non significa dedicare la vostra vita per aiutare i poveri. Significa seguire una questione di importanza globale, che si tratti di una di quelle evidenziate in questa lettera, o di un’altra, come i diritti umani o la geopolitica. Si prende qualche minuto di tanto in tanto per conoscere la vita delle persone che stanno peggio. Siate disposti ad agire per la vostra compassione, che si tratti di sensibilizzazione, di volontariato, o di dare un po’ di soldi.

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